Parlare di vita, di questi tempi, sembra persino irriverente, fuori moda. O, almeno, fuori tempo massimo… Perché tutto attorno a noi ci parla piuttosto di «fine vita»: le nostre speranze hanno il fiato sempre più corto, e ormai gli unici inverni davvero tali sono quelli demografici. Mentre noi ci permettiamo solo fughe in immaginari fantasy… Ma la vita è ancora qui! Soprattutto per un credente, per il quale l’ultima parola rimane pur sempre quella della resurrezione di Cristo! Da qui l’idea della parrocchia Madonna della Guardia di vivere anche quest’anno, in collaborazione con il Movimento per la Vita, l’eucaristia domenicale della Iª domenica di febbraio, quest’anno il 4, che la Chiesa italiana festeggia tradizionalmente come «Giornata di preghiera per la vita» (ormai la 46ª, «La forza della vita ci sorprende»), come una grande festa, un grande ringraziamento a Dio, per il dono della vita.
Si è allora deciso di invitare nuovamente alla Messa (domenica 4 febbraio 2024, ore 11, via Monginevro 251 a Torino) tutte le mamme in dolce attesa, quelle con il «pancione», ma anche quelle con figli piccoli e meno piccoli. E quelle che sono in attesa e desiderano che la vita sbocci anche dentro di loro. E quelle che vivono la propria maternità attraverso il servizio educativo o l’affido familiare. Ed anche quelle che, per motivi che non sta a noi giudicare, a «dar vita» hanno per ora rinunciato, o che hanno perso un figlio.
L’invito è naturalmente per tutte le mamme e per tutte le loro famiglie, e per chiunque si senta coinvolto in questa festa. Per tutte loro è stata preparata una Messa a «misura di mamme e bambini», in una chiesa accogliente e riscaldata. E per loro sarà una benedizione tutta particolare, ed anche un piccolo dono: una primula, simbolo delle piccole e preziose vite che portano in sé. Che la parrocchia Madonna della Guardia sia poi sensibile al tema della vita, è più che mai indicato dalla figura di Maria, madre di Dio e dei suoi figli, nostra patrona, anche qui da noi rappresentata con l’immancabile Gesù bambino in braccio (in realtà avremmo anche… sant’Antonio, ugualmente con il Bambino in braccio!). La Parola del Vangelo viene annunciata nella nostra borgata anche attraverso la difesa della vita!