Giornata mondiale dell’udito: iniziative e visite gratuite negli ospedali

venerdì 3 Marzo

Venerdì 3 marzo 2023 in tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale dell’udito, promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Il tema è: «Un udito sicuro per tutti! Facciamo in modo che diventi realtà».

Il primo evento si tenne nel 2007. In tutto il mondo si svolgono eventi https://www.who.int/campaigns/world-hearing-day/2023) e in Italia si rinnova la Maratona dell’Udito e la seconda Giornata italiana di sensibilizzazione dell’udito organizzata dalla Società italiana di otorinolaringologia e chirurgia cervico-facciale (SIOeChCF) in collaborazione con la Società italiana di audiologia e foniatria (SIAF) e con il sostegno di ventitré associazioni ETS di pazienti.

A TORINO l’ASL Città di Torino aderisce all’iniziativa con visite gratuite di screening e valutazione audiometrica organizzate venerdì 3 marzo presso:

  • Ospedale Martini: ambulatorio Orl (4° piano), stanze 11 e 12, dalle 14 alle 19
  • Ospedale San Giovanni Bosco: ambulatorio Orl (1° piano), dalle 13 alle 19

con presenza di volontari dell’APIC (Associazione Portatori Impianto Cocleare) per l’accoglienza.

In PIemonte propongono visite gratuite anche i seguenti ospedali:

CUNEO – Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle, Via Michele Coppino, 26, Cuneo – Ambulatorio di Otorinolaringoiatria (3° piano), porta 16. Chi lo desidera potrà sottoporsi ad esame otoscopico ed esame audiometrico a scopo di screening, previa prenotazione telefonica al n. 0171 642250 (telefonando dal lunedi al venerdi, nella fascia oraria 14.30-16.00).

DOMODOSSOLA – Ospedale San Biagio, Largo Caduti Lager Nazisti, 1, Domodossola VB – SOC Otorinolaringoiatria dalle 9.00 alle 13.00 ambulatorio di Otorinolaringoiatria – Palazzina I

VERBANIA – Ospedale Castelli, Via Fiume, 18, Pallanza VB – SOC Otorinolaringoiatria dalle ore 14,30 alle ore 16,30 Poliambulatori A – area A – pianterreno.

La sordità o ipoacusia (perdita dell’udito) è una condizione molto comune e diffusa. L’OMS stima che il 20% circa della popolazione mondiale ne sia affetta e che si manifesti in maniera invalidante in circa 430 milioni di persone. L’incidenza aumenta con l’aumentare dell’età e quindi, con l’elevarsi della durata della vita, sempre più persone ne risultano affette. L’ipoacusia ha rilevanti conseguenze non solo audiologico-riabilitative e mediche, ma anche psicologiche, sociali ed economiche.

Ha conseguenze negative sullo stato di salute globale della persona che ne è affetta, che tenda a isolarsi, deprimersi, arrabbiarsi: ne risulta ridotta l’autostima e, in generale, la qualità della vita. Negli anziani è inoltre stata correlata al deterioramento cognitivo e a un incremento significativo del rischio di cadute, con conseguente aumento di morbilità e mortalità.

In età infantile l’ipoacusia può compromettere in varia misura lo sviluppo del linguaggio, l’apprendimento e lo sviluppo neuropsicologico del bambino; successivamente avere un impatto negativo sul suo inserimento sociale e lavorativo.

Per ridurre le possibili conseguenze negative la perdita uditiva dev’essere identificata e trattata il prima possibile.

Oltre il 60% dei problemi di udito può infatti essere identificato e affrontato a livello delle cure primarie e l’integrazione tra il medico specialista (otorinolaringoiatra o medico audiologo) e i servizi di assistenza primaria porta enormi vantaggi.

Per ulteriori info: www.apic.torino.it, info@apic.torino.it

03/03/2023 (tutto il giorno)
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