Il cortometraggio “La Madre e il suo Principe”, realizzato dal regista Roberto Agagliate e prodotto dalle ACLI di Torino, partecipa al Concorso “LiberAzioni. Festival delle arti dentro e fuori”, che si svolgerà dal 14 ottobre 2019 a Torino, nel quartiere delle Vallette, al fine di raccontare il carcere, mettere in movimento la cittadinanza, superare l’etichetta della zona Vallette come quartiere difficile, discutere del tabù della società verso il carcere. Laboratori di teatro, disegno, pittura, musica, scrittura, cinema, fotografia, che si sono svolti nei mesi precedenti, proprio al fine di tessere fili “tra dentro e fuori”.
Nell’ambito di questo evento molto ricco di appuntamenti, reading, conferenze, spettacoli teatrali, sarà presente il cortometraggio “La Madre e il suo Principe”, realizzato dal regista Roberto Agagliate nell’ambito di un progetto delle ACLI Provinciali che si è svolto nella sezione ICAM del carcere di Torino in cui sono detenute le donne con figli 0-6 anni. Il cortometraggio, presentato per la prima volta ad aprile 2019 al Cinema Massimo, questa volta sarà in Concorso all’interno del Festival e sarà proiettato nella prima sessione prevista per giovedì 17 ottobre alle ore 20.30, presso il Teatro don Orione, in piazza Montale 18, a Torino.
Si tratta di un cortometraggio che, attraverso il linguaggio accessibile della fiaba, affronta un tema complesso come quello del delicato rapporto tra madre e figlio all’interno del carcere, visto attraverso la lente della multiculturalità e della minoranza ROM.
SCHEDA “LA MADRE E IL SUO PRINCIPE” (Italia 2019 – durata 12′ 06”)
Regia e musiche di Roberto Agagliate.
Il film è liberamente tratto da una fiaba rom pubblicata a Londra nel 1899 nella raccolta dal titolo ‘GYPSY FOLK-TALES curata da Francis Hindes Groome Hurst and Blakett, limited – 13, Great Marlborough Street, London (Great Britain).
Il film è stato realizzato nell’ambito del progetto “In rel-azione: io, tu, noi” attuato dalle Acli Provinciali di Torino con il finanziamento della Casa Circondariale ‘Lorusso Cotugno’ di Torino e con il sostegno dell’Ufficio Garante dei Diritti delle Persone private di Libertà della Città di Torino.
Il progetto aveva come obiettivo quello di coinvolgere le donne madri detenute presso l’Istituto in custodia attenuata e condividere un percorso di riflessione e mutuo sostegno sul tema dell’essere madre e del legame madre-figli.
La realizzazione del cortometraggio ha visto la attiva partecipazione delle detenute: infatti i personaggi della fiaba (in silhouette) sono stati interpretati da tredici giovani madri rom detenute presso la sezione I.C.A.M – Istituto in Custodia Attenuata per Madri – della Casa Circondariale ‘Lorusso Cutugno’ di Torino, mentre la voce narrante è recitata da una giovane madre della sezione I.C.A.M. Infine le riprese audiovisive sono state realizzate all’interno della Casa Circondariale.
Roberto Agagliate è un filmmaker e musicista Italiano, dedica i propri lavori a tematiche fondate sulla ricchezza della multiculturalità umana. Musiche eseguite da 1911 Lokomotif Orchestra.
Per info: Tel. 011/5712810