La Messa alla Madonna dei Ghiacciai sul Monte Rosa

sabato 3 Agosto

Torna anche nel 2024 la Festa della Madonna dei Ghiacciai nella cappella più alta d’Europa a 3.659 metri di quota sul Monte Rosa presso la capanna Gnifetti. Cappella sorta come testimonianza di fede e di amicizia per ricordare «il generoso educatore e illuminata guida spirituale don Aristide Vesco».

Era il 5 agosto del 1967 quando, dopo una lunga fase di progettazione, costruzione e difficilissimo trasporto, veniva benedetta e inaugurata durante la prima celebrazione presieduta da mons. Luigi Bettazzi allora Vescovo di Ivrea, insieme al Superiore regionale salesiano don Amedeo Verdecchia. Da quel lontano 1967 ad oggi, ogni primo sabato di agosto, giungono alla cappellina alpinisti, visitatori e pellegrini per assistere alla celebrazione della Messa in cui si ricordano tutti i caduti del Monterosa. Così anche quest’anno il 3 di agosto si salirà alla Madonna dei Ghiacciai per la Messa che verrà celebrata alle 12 da don Leonardo Mancini, Superiore dei Salesiani di Piemonte e Valle d’Aosta e Lituania. Animerà la liturgia il coro di Verres.

«Il 9 maggio», sottolinea il salesiano don Vicenzo Caccia, «Papa Francesco ha pubblicato la Bolla di indizione del Giubileo del 2025 che ha come titolo “Spes non confundit” (La speranza non delude). In quest’anno giubilare siamo invitati ad essere ‘pellegrini di speranza’. È particolarmente importante in un momento come questo per la nostra umanità. In un mondo sconvolto dalle guerre, dalle povertà e minacciato dai cambiamenti climatici, i popoli si trovano a fronteggiare sempre maggiori sfide in campo sociale e politico. Papa Francesco sottolinea la necessità di fare spazio alla speranza in un tempo in cui ‘incontriamo spesso persone sfiduciate, che guardano all’avvenire con scetticismo e pessimismo, come se nulla potesse offrire loro felicità’».

Ecco dunque che anche il pellegrinaggio alla Madonna dei Ghiacciai diventa occasione di preghiera in un contesto che invita alla pace e ad allargare gli orizzonti dell’individualismo. Preghiera per il mondo sofferente ma anche per le persone morte quest’anno sul Rosa o legate alla montagna, e per i defunti di cui ricorre il primo decennale. Saranno ricordato Angelo Panza, 66 anni, precipitato sul Lyskamm il 19 giugno 2023 (Istruttore nazionale di scialpinismo ed alpinismo, è stato direttore della Scuola Centrale di Scialpinismo del Cai e della Scuola Regionale Lombarda); Martino Borrione, 74 anni, deceduto il 5 novembre 2023 nel villaggio di Waku–Nepal durante una missione umanitaria a favore dei residenti nei villaggi del Solukumbu (è stato rappresentante e Vice Presidente Vicario del Soccorso Alpino Speleologico Piemontese), Alessandro Viotti morto a 97 anni: ingegnere, sciatore, alpinista, glaciologo e fedele sostenitore ed amico della Madonna dei Ghiacciai; Enrico Guala guida alpina, morto il 24 agosto di malattia, molto legato alla Cappellina della Madonna dei Ghiacciai; Giordano Donà: 63 anni, disperso durante una gita sci alpinistica, probabilmente al Breithorn, il 28 marzo 2019 e ritrovato il 7 agosto 2023. Sarà ricordato anche un alpinista, di cui i giornali non hanno riportato né nome, né nazionalità, precipitato il 28 giugno 2023, sulla Dufour.

Federica BELLO su «La Voce E il Tempo» del 21 luglio 2024

03/08/2024 12:00
03/08/2024 13:00
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