Giovedì 24 dicembre 2020 ore 15.00, nel piazzale Salone Pluriuso di Montestrutto, viene inaugurata una targa in memoria del compositore Rosario Scalero
Alle ore 20.50 (dopo la S. Messa di Natale), nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea di Settimo Vittone, si tiene un omaggio musicale a Rosario Scalero
Rosario Scalero, violinista e compositore moncalierese di fama internazionale, era stato per anni docente di composizione in una delle scuole di musica più importante del mondo, il Curtis Institute di Philadelphia, prima di scegliere come ritiro per gli anni della vecchiaia il castello di Montestrutto, a nord di Ivrea, nel comune di Settimo Vittone. A Philadelphia, oltre a Menotti, aveva avuto come allievi quelli che sarebbero diventati alcuni dei più grandi compositori del secondo Novecento: Samuel Barber, Nino Rota, Virgil Thomson, Jeanne Behrend, Clermont Pépin, tanto per fare qualche nome. Il legame di questi giovani brillanti con il loro maestro era tale che molti lo seguivano in Italia durante i periodi delle vacanze, e ancora dopo il pensionamento: memorabili sono le passeggiate di Menotti e Samuel Barber nei boschi di Andrate, dove alloggiavano, per raggiungere Scalero al Castello e passare i pomeriggi al pianoforte. Quella visita tempestiva del marzo 1954, appena appresa la malattia del maestro ottantatreenne, fu l’ultimo incontro tra Scalero e il suo pupillo, allora all’apice della fama: le sue opere riscuotevano successo nei teatri americani ed europei e da lì a pochi anni Menotti avrebbe fondato il celebre Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Scalero morì invece la notte di Natale di quell’anno: non un momento qualunque, considerando che il Natale era scritto nel suo destino e nel suo nome. Nato il 24 dicembre del 1870 mentre “suonavano le campane della Messa” – come ci raccontano le cronache giornalistiche del tempo – Scalero era stato battezzato come Rosario Natale.
Per questo, nella data del 150° compleanno di questo grande “canavesano d’adozione”, non poteva mancare un momento per ricordarlo, pur nel rispetto dei vincoli imposti dalla pandemia.
L’omaggio musicale in onore di Scalero sarà diretto dai maestri Lee e Antonio Mosca con i ragazzi dell’Orchestra della Cattedrale di Yporegia. In programma l’intervento della studiosa Chiara Marola, che ripercorrerà le tappe salienti della biografia del compositore. Sarà eseguita in prima assoluta la canzone Passa la nave mia per soprano e quintetto d’archi, su versi di Heinrich Heine nella traduzione di Giosué Carducci, composta da Scalero proprio a Montestrutto nel 1946.
Questa commemorazione natalizia non è che l’ultima delle iniziative che nel 2020 hanno riportato alla luce la figura di Rosario Scalero, tanto ricordato con stima dai suoi celebri allievi quanto messo un po’ in secondo piano nel panorama musicale degli ultimi decenni. Tra le più importanti, la raccolta del suo archivio, prima diviso tra Canada e Italia, presso la sede saluzzese dell’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, centro di ricerca che ha condotto una prima tranche di 3.000 digitalizzazioni tra lettere, fotografie e spartiti del Maestro. Questa operazione è stata possibile grazie al sostegno della Regione Piemonte, della Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT. Di grande risonanza anche l’uscita del cofanetto con triplo cd contenente l’integrale della musica originale per violino e pianoforte di Scalero, in distribuzione per l’etichetta discografica Brilliant Classics. Ad eseguire questo vasto repertorio il Gran Duo Italiano, che dal 2012 si occupa di riportare la musica di Scalero nelle maggiori sale da concerto nel mondo.
Viste le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, alcune delle iniziative previste per il centocinquantenario slitteranno al 2021. L’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte curerà infatti un convegno internazionale previsto per l’8 aprile 2021, e la realizzazione entro la primavera di un documentario con la regia di Yukio Unia e la sceneggiatura di Corrado Trione, che sarà girato in buona parte a Montestrutto, luogo d’elezione del Maestro.
Programma musicale
Gruppo di ragazzi dell’Orchestra della Cattedrale di Yporegia diretti da Lee e Antonio Mosca
Con una breve introduzione sulla figura del Maestro a cura di Chiara Marola.
Diane Teresa Rama, soprano
Liana Mosca, Sofia ed Emma Aceto, violini
Margherita Aceto, viola
Filippo Caserio, violoncello
Antonello Peretto, contrabbasso
Lee Robert Mosca, pianoforte
IN SCALETTA:
Johann Sebastian Bach
Cantata sacra Wachet auf, ruft uns die Stimme (“Destatevi, ci chiama la voce”) BWV 140
Pietro Alessandro Yon
Introito Veni Emanuel per soprano e archi
Rosario Scalero
Passa la nave mia per quintetto d’archi e soprano
Leone Sinigaglia
La Pastora Fedele, melodia popolare per soprano, archi e pianoforte
Tu scendi dalle stelle, canto popolare di Natale