Venerdì 25 febbraio 2022, alle 17.30, presso il Polo del ‘900, Via del Carmine 14 (Sala ‘900) a Torino, si tiene la presentazione del libro di Davide Aimonetto «La Voce del Popolo. Il settimanale della Diocesi di Torino tra cronaca e storia (1948-1968)», Libreria Stampatori Torino. Evento a cura della Fondazione Donat-Cattin in collaborazione con la Fondazione Vera Nocentini.
PROGRAMMA:
Saluti
- Gianfranco Morgando – direttore Fondazione Donat-Cattin
- Gianfranco Zabaldano – presidente Fondazione Vera Nocentini
Intervengono
- Marco Bonatti – già direttore de “La Voce del Popolo” (1996-2013)
- Ermis Segatti – professore di storia del cristianesimo, Facoltà teologica di Torino
- Marta Margotti – Università di Torino
- Davide Aimonetto – autore del libro, insegnante e giornalista
Modera Luca Rolandi – giornalista
Ingresso in Sala ‘900 con prenotazione obbligatoria registrandosi a questo link
Per partecipare agli eventi e agli spettacoli al Polo del ‘900 è obbligatorio esibire il Green Pass rafforzato unitamente ad un documento di identità e tenere indossata correttamente la mascherina di tipo FFP2 o superiore.
L’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale Facebook e sul sito della Fondazione www.fondazionedonatcattin.it
La Voce del Popolo, il settimanale della Diocesi di Torino, come organo d’informazione diocesana inizia la sua attività giornalistica nel 1947 ma le sue origini sono in realtà molto più antiche: risalgono alla Torino ottocentesca delle «Unioni Operaie Cattoliche». La testata iniziò a uscire regolarmente, ogni mese a partire dal 29 giugno del 1876. Fra i promotori di questo bollettino troviamo il sacerdote torinese Leonardo Murialdo, particolarmente attivo nel promuovere sodalizi e associazioni di mutuo soccorso a favore degli operai piemontesi. Davide Aimonetto, insegnante di religione e giornalista di lungo corso, per molti anni tra i collaboratori de La Voce del Popolo analizza in questo volume un ventennio fondamentale della storia della testata cattolica quella tra il 1947 e il 1968. L’autore ripercorre, attraverso l’analisi e la presentazione degli articoli il rapporto con la Fiat, l’immigrazione che porterà sotto la Mole migliaia di famiglie dal Nord-Est e dal meridione d’Italia, la Torino in crescita economica sotto il sindaco Amedeo Peyron fino agli anni del Concilio Vaticano II e ai fermenti sociali del Sessantotto che cambieranno stili e costumi di vita.
Per ulteriori info: http://www.fondazionedonatcattin.it