Mostre, incontri, un percorso multimediale, un workshop per le scuole. Per un mese intero. Con un calendario fitto di appuntamenti. L’Arsenale della Pace di Torino ricorda così il centenario dalla fine della Grande Guerra, mostrandosi come un luogo simbolo. L’attuale sede del Sermig (piazza Borgo Dora 61 a Torino), infatti, fu una delle fabbriche di armi più attive durante la prima guerra mondiale. Da Torino, ricordano le cronache dell’epoca, arrivarono al fronte «200 affusti di artiglieria di grosso, 1.850 di medio e 2.900 di piccolo calibro, 3.000 avantreni e rimorchi di artiglieria, 2.000 carri rimorchio, 4.500 rotaie e cingoli per pezzi, 100.000 bardature da carico, 20.000 bardature a sella, finimenti e buffetterie».
Passato di produzione bellica e un presente agli antipodi: la realtà della riconversione avviata il 2 agosto del 1983 da migliaia di giovani e adulti che hanno trasformato l’arsenale in una cittadella della solidarietà presente con progetti in ogni angolo del mondo, spedizioni umanitarie e oltre 70 missioni di pace nei teatri di guerra. Il Sermig accoglie direttamente ogni giorno quasi 2 mila persone in difficoltà.
Lunedì 29 ottobre 2018 viene inaugurata l’installazione multimediale del percorso guidato sulla Grande Guerra, il cuore di una proposta rivolta a tutte le fasce d’età. Per tutto il mese di novembre, l’Arsenale della Pace aprirà le porte con visite guidate e un percorso multimediale aperti a tutti, workshop per i ragazzi delle scuole, incontri pubblici sul tema della pace. Tra gli altri, l’appuntamento di mercoledì 14 novembre alle ore 18.45 con lo storico Alessandro Barbero. Alla proposta hanno già aderito migliaia di studenti che saranno accolti ogni mattina negli spazi dell’Arsenale.
Tutte le proposte del mese sono inserite in un percorso formativo che avrà come tappa finale il 6° Appuntamento dei Giovani della Pace, in programma a Bergamo l’11 maggio del 2019.
Per info e programma dettagliato: tel. 011-4368566, www.sermig.org, sermig@sermig.org.