Lunedi 18 novembre 2019 alle ore 20.30, il Duomo di Torino accoglie la toccante testimonianza di due genitori della Fondazione Ema Pesciolinorosso Gianpietro Ghidini e Carolina Bocca.
Gianpietro è un imprenditore di Gavardo, nella bresciana Val Sabbia. La notte del 23 novembre 2013 gli ha cambiato la vita, a seguito della prematura scomparsa del figlio Emanuele di 16 anni. Quella sera Emanuele ha partecipato a una festa ed ha assunto delle sostanze eccitanti che l’hanno poi portato alla morte, nel fiume Chiese, che passa vicino a casa sua. Papà Gianpietro ha deciso di onorare la memoria del figlio, dedicando la propria vita alla causa della Fondazione Ema Pesciolinorosso. Il nome dell’associazione deriva proprio dalla coincidenza di un evento accaduto in quel tratto di fiume quando da bambino, Emanuele ha visto morire il suo pesciolino rosso.
Carolina Bocca è una mamma meravigliosa con un sorriso dal quale traspare una serenità contagiosa, una mamma che ha salvato suo figlio adolescente lottando contro la sua dipendenza. Carolina dichiara: «Ad un certo punto dovevo tirare fuori il guerriero che c’è in me» perché quel figlio stava «lanciando segnali, stava dicendo che qualcosa non andava nel suo sistema famigliare. Il problema non sono i ragazzi. I ragazzi spesso subiscono il nostro giudizio, le nostre aspettative. Questo è successo anche a mio figlio che aveva una mamma tutta perfettina che lo voleva a sua immagine e somiglianza. Lui non si sentiva amato, sapeva di non essere ciò che noi desideravamo. Questo per noi è stato un colpo alla pancia che ci ha fatto capire tanto». È allora che Carolina realizza che i ragazzi vanno accolti e aiutati e decide di portare la sua testimonianza collaborando anche con la Fondazione Ema Pesciolinorosso.
Dal gennaio 2014 la Fondazione Ema Pesciolinorosso ha tenuto in tutta Italia oltre 1.500 incontri, da nord a sud in scuole, oratori e piazze con oltre 350.000 genitori e figli. Una testimonianza di vita, per cercare di condividere l’idea che non solo possiamo sopravvivere al dolore, ma che le sofferenze e le difficoltà della vita ci possono rendere migliori, perché quello che oggi sembra farci cadere può essere quello che domani ci aiuterà a stare in piedi.
Un’intensa attività a favore dei ragazzi e dei genitori, per aiutarli a superare le difficoltà dell’adolescenza, delle incomprensioni, dei silenzi, che ha portato alla pubblicazione di libri, corsi di autostima, progetti di accoglienza, spettacoli teatrali.
Organizzato dal Duomo di Torino in collaborazione con “Carpe Deum”, promotrice di eventi per la formazione adulti legati al territorio della Cattedrale. L’idea è che la testimonianza e la condivisione delle proprie esperienze arrivino più direttamente agli educatori e ragazzi rispetto a tante conferenze e convegni. È difficile oggi essere genitori/educatori, senza modelli educativi di riferimento, ma è anche difficile essere figli.
Gli incontri con altri testimoni continueranno nei primi mesi del prossimo anno.
Per informazioni: giovaniduomotorino@gmail.com, http://www.pesciolinorosso.org, +39 3357724802