Giovedì 11 luglio 2019 ore 18, al Mastio della Cittadella in via Cernaia a Torino si tiene un incontro su «Neuroni immaturi: la nuova sfida per ringiovanire il cervello» con Luca Bonfanti, NICO – Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi, Università di Torino.
Viviamo sempre più a lungo. Ma come possiamo fermare l’invecchiamento cerebrale? Il cervello può generare nuovi neuroni durante la vita adulta? A che cosa serve la plasticità cerebrale e come possiamo potenziarla? Che cosa sono i “neuroni immaturi”? Risponde a queste domande e a quelle del pubblico Luca Bonfanti (professore di Anatomia e ricercatore del NICO – Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi dell’Università di Torino) che da trent’anni studia la ‘neurogenesi adulta’, ovvero come il cervello può cambiare la sua struttura nel corso dell’intera vita dell’individuo. Un’occasione per scoprire i progressi degli ultimi decenni in Neuroscienze, ma anche per ragionare sui grandi quesiti ancora aperti e le difficoltà incontrate per capire fino a che punto (e come) “ringiovanire” il cervello che invecchia.
Trent’anni di ricerche sulla plasticità cerebrale (e oltre 10.000 pubblicazioni scientifiche prodotte a livello mondiale) hanno cambiato la nostra visione dell’organo pensante, che non appare più “statico” come si legge sui libri di scuola, ma che non sembra neanche così disposto a fare ciò che vorremmo. L’evoluzione è la chiave per capire le potenzialità e i limiti del cervello umano, mentre l’insegnamento che ne deriva sembra essere: meglio prevenire che curare!
La conferenza rientra nell’ambito degli eventi organizzati dalla mostra “Uomo Virtuale. Corpo, Mente, Cyborg” al Mastio della Cittadella di Torino (via Cernaia). Ingresso gratuito alla mostra dalle 17:30.
Per informazioni e/o prenotazioni visite: Tel +39 011 6698904 – attivo da martedì a domenica h 10:00 – 18:30; uomo.virtuale@to.infn.it, www.torinoscienza.it
Orari mostra: martedì – venerdì: 9:30 – 19:00 | sabato – domenica e festivi: 10:00 – 20:00 | lunedì: chiusa
La biglietteria chiude un’ora prima.