La Notte dei Santi 2017, nel cammino di preparazione del Sinodo dei Vescovi sui Giovani del prossimo anno, sarà un invito a salire al colle di Superga, che Papa Pio XII definì «…il più bel panorama d’Europa». Quando si sale a Superga e, dopo lo sguardo sempre emozionante alla Basilica capolavoro di Filippo Juvarra, una delle esperienze più immediate è quella di affacciarsi sull’ampio panorama che spazia su tutta la Città Metropolitana fino all’arco alpino e di individuare vie, corsi, piazze e luoghi significativi.
Sarà questa la provocazione che avvierà la Veglia di preghiera del 31 ottobre 2017: dal punto più alto sulla città di Torino, al di sopra della rete di case e di strade dove brulica la vita quotidiana, sentir risuonare la domanda con cui si apre il cammino del Discepolo amato nel Vangelo di Giovanni, «Maestro, dove abiti?». Il riferimento immediato è alla Lettera Pastorale del nostro Arcivescovo e riprende una delle vie del Convegno di Firenze, quella dell’«abitare».
La domanda posta a Gesù è anche un interrogativo rivolto a ciascuno di noi, su dove noi stessi abitiamo. Per rispondere si invocherà la testimonianza dei Santi e dei testimoni indicati come modelli per i giovani, in cammino verso il Sinodo, approfondendo il loro «abitare» con il Signore Gesù.
Alle ore 21, sul sagrato della Basilica, inizierà la Veglia, presieduta da Mons. Cesare Nosiglia e animata dal Grande Coro Hope. Seguirà un tempo di silenzio e di interiorizzazione personale sulla vita dei Santi del Sinodo, nel chiostro della Basilica. Alle ore 22 la preghiera continuerà all’interno della Basilica con l’adorazione eucaristica. Dalle ore 22.30 sarà inoltre possibile salire, a gruppi di 25, sulla grande cupola juvarriana (iscrivendosi entro il 29 ottobre sul sito www.upgtorino.it).