Domenica 21 ottobre 2018, alle ore 10.00, presso l’Istituto Faà di Bruno di Via San Donato n. 31 a Torino – preceduta dalla S. Messa alle ore 9.00 – verrà inaugurata da Mons. Piergiorgio Micchiardi una mostra pittorica di Anna Volpe Peretta per far conoscere i “Santi della Carità” che hanno reso Torino famosa nel mondo. A fianco dei “Grandi Fondatori”, saranno presentate figure meno note, in tutto circa 40 ritratti. La mostra ha il patrocinio della Arcidiocesi e della Città di Torino, dell’Apostolato della Preghiera e della Rete Mondiale di Preghiera per il Papa. Anna Volpe Peretta, astigiana, ha al suo attivo numerose mostre personali e a tema: le chiese romaniche, i santi piemontesi, i paesaggi inconsueti dell’Europa e della Palestina, per citarne alcune.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino all’8 novembre, dalle ore 8,00 alle 10,00 e dalle ore 16,00 alle 18,30.
Martedì 23 ottobre alle ore 18,00 don Giuseppe Tuninetti, delegato arcivescovile per le Cause di Santi, terrà una conferenza dal titolo Santi contemporanei del Beato Francesco Faà di Bruno, mentre mercoledì 24 ottobre alle ore 16,00 ci sarà un incontro dell’Apostolato della Preghiera con padre Andrea Bustolon omv.
Scrive Mons. Piergiorgio Micchiardi, vescovo emerito di Acqui Terme, che inaugurerà la mostra: “Moltissime sono le luci che ci provengono da Dio attraverso persone sante, ufficialmente riconosciute tali dalla Chiesa, vissute in Piemonte, e in particolare nell’Arcidiocesi di Torino, nell’ottocento e nel primo novecento: parroci, religiosi, religiose, laici, appartenenti a famiglie nobili, giovani e anziani. Impressiona il fatto che molti di loro si sono conosciuti, ricevendo dalla loro frequentazione stimolo per tendere alla santità e all’operosa carità”. Don Giuseppe Tuninetti, Delegato Arcivescovile per le Cause dei Santi, osserva: “Come nel creato anche nel mondo della grazia l’opera di Dio va aldilà di ogni previsione ed immaginazione. Così è avvenuto nell’Ottocento piemontese, quando il Signore ha inventato e realizzato una stupenda sinfonia di santità, eseguita da tanti musicisti con i più vari strumenti musicali. Quella della sinfonia mi sembra una immagine adeguata a descrivere la sorprendente fioritura di varia santità operata da Dio in terra piemontese ai tempi di Faà di Bruno e certificata dalla Chiesa attraverso i processi di canonizzazione, o conclusi con la proclamazione della santità o ancora in corso per beati, venerabili e servi/serve di Dio. L’arco di vita del beato Faà di Bruno segna il passaggio dai tempi di San Giuseppe Benedetto Cottolengo e del beato Antonio Rosmini – nella prima metà dell’Ottocento- a quelli di san Luigi Orione e del beato Giuseppe Allamano- tra Ottocento e Novecento”. Ricorda Daniele Bolognini, collaboratore nell’organizzazione della mostra, che “Il fenomeno della migrazione dalle campagne trasformò il volto delle città che da piccoli centri diventarono luoghi di aggregazioni di masse popolari bisognose di servizi, istruzione e assistenza di vario genere. Oggi il ricordo di questi uomini e il loro operato è mantenuto dalle attività di istituti e congregazioni religiose fondate grazie ai loro carismi. La mostra di Anna Volpe Peretta ha il pregio di offrire i volti della maggior parte di questi personaggi”.
Madre Chiara Busin, Superiora Generale delle Minime di Nostra Signora del Suffragio – le suore che ospitano la mostra – porge infine un pensiero al Fondatore dell’Istituto, figura di riferimento per l’arco temporale dei personaggi presentati: “Francesco non solo un Fondatore ma uno che ci ha lasciato un’eredità di vita. Noi guardiamo a lui e vediamo il volto buono, bello, misericordioso di Dio che opera in mezzo a noi continuamente e che opera meraviglie”.
Per informazioni: cell. 338.8304980 – 349.6694494 – 011.489145, e-mail: daniele_bolognini@libero.it; arnaldo.peretta@alice.it