Giunta alla sua XXXIII edizione, Polincontri Musica presenta il programma primaverile. Dieci gli eventi previsti, sino a maggio, come sempre presso l’Aula Magna ‘G. Agnelli’ del Politecnico di Torino. I concerti hanno inizio alle ore 18 e sono a ingresso gratuito per i giovani sino a 28 anni e per il personale del Politecnico, per gli altri ingressi a 10 euro; gli abbonamenti, al costo di 60 euro, si possono sottoscrivere presso la segreteria di Polincontri (a partire dal 24 febbraio in orario di ufficio 10-12, 14-15,30).
Fedele alla propria vocazione, Polincontri propone un articolato cartellone che prevede il consueto mix di recital solistici, concerti da camera, alcune vere e proprie curiosità, le consuete ‘aperture’ sul contemporaneo e altro ancora; ma la parte del leone la farà la musica di Beethoven, di cui si ascolterà la prima tranche dell’integrale delle «Sonate violino e pianoforte» destinata a protrarsi poi anche nell’autunno del 2025 con la programmazione della stagione 2025/2026. Concerto inaugurale lunedì 3 marzo 2025, a cura del blasonato Trio di Torino (Sergio Lamberto violino, Jacopo Di Tonno violoncello e Giacomo Fuga pianoforte), in programma di Beethoven il «Trio op. 97» ‘detto Arciduca’ (1811) in abbinamento all’«op. 49» di Mendelssohn. Il 10 marzo duo violino e pianoforte con le sorelle Gazzana (Natascia al violino e Raffaella alla tastiera, in foto) che accosteranno il Beethoven delle Sonate «op. 24 ‘La Primavera’» e «op. 30 n. 3» a pagine del ‘900 (il ceco Janacék e il sovietico Schnittke). Recital del pianista Olaf Laneri il 17 marzo e un programma nel segno di Scarlatti, Debussy, Chopin e Beethoven, mentre il 24 marzo sarà la volta dell’abbinamento di clarinetto e pianoforte (Jonathan Leibovitz e Monserrat Bravo) e un programma che accosta Schumann al novecentesco Françaix, all’ellenico Skalkottas, al sommo Bartók.
Quanto alle due successive ‘puntate’ del ciclo dedicato alle beethoveniane «Sonate per violino e pianoforte», ad interpretarle saranno Francesco Manara (il 31 marzo) ed Ivan Rabaglia (il 7 aprile), accompagnati rispettivamente da Claudio Voghera e Alberto Miodini.
Né manca, da parte di Polincontri, una speciale attenzione a musiche ‘altre’; e allora, per il ciclo il ciclo Musiche dal Mondo, brani dal Nord dell’India il 14 aprile, mentre il 28 dello stesso mese si ascolterà musica dell’Est, da San Pietroburgo ad Astana (con il Forte Trio) e pagine di Rachmaninov, Arenskij e Sostakovic, quindi brani della tradizione kazaka (in collaborazione con OndaSonora).
Gran finale sul versante per così dire classico, lunedì 5 maggio con un concerto del Quartetto d’Archi di Torino che festeggia il suo 37° compleanno. Un programma, il loro, in bilico tra Beethoven ed il contemporaneo (i minimalisti Glass e Reich), «concepito pensando ad una forma di linguaggio comune tra arte, scienza e tecnologia in modo da creare dialoghi musicali diversi e permettere nel contempo l’interazione tra variate espressioni artistiche collegando tradizione e contemporaneità». Né manca la tradizionale Festa della Musica (il 19 maggio) con la partecipazione degli studenti musicisti del Politecnico per una vera e propria maratona della durata di tutto il pomeriggio.
Info e dettagli su www.polincontri.polito.it/classica.
Attilio PIOVANO su «La Voce E il Tempo» del 2 marzo 2025