Qui di seguito la programmazione cinematografica nelle sale di comunità diocesane dal 3 all’8 giugno 2022
TORINO
Baretti (via Baretti 4, tel. 011.655187) «Memory Box» di J. Hadjithomas e K. Joreige, sabato 4 alle 21, domenica 5 alle 18 e,solo alle 21, in v.o. sott.it.
Monterosa (via Brandizzo 65, tel. 011.2304153) «Quando Hitler rubò il coniglio rosa» di C. Link, venerdì 3 e lunedì 6 alle 21, domenica 5 alle 18 e 21; «Il mio Rembrandt» di O. Hoogendijk, lunedì 6 alle 17, martedì 7 alle 17 e 21.
DISTRETTI
Carmagnola, Elios (piazza Verdi 4, tel. 346.2120658) «Top Gun – Maverick» di J. Kosinski, con Tom Cruise, venerdì 3 e sabato 4 alle 21, domenica 5 alle 17.30 e 21; dall’Opéra di Parigi, la «Cenerentola» di J. Massenet, mercoledì 8 alle 20.
Giaveno, San Lorenzo (via Ospedale 8, tel. 011.9375923) «Top Gun – Maverick» sabato 4 alle 20.30, domenica 5 alle 16 e 20.30; «La ballata dei gusci infranti» di F. Biondi,martedì 7 alle 20.30.
Vinovo, Auditorium (via Roma 8, tel. 011.9651181) «Top Gun – Maverick», sabato 4 alle 21, domenica 5 alle 15.30 e 18; «L’accusa» di Y. Attal, lunedì 6 alle 21.
Hanno concluso l’attività stagionale i cinema Agnelli di Torino, Don Bosco Digital di Cascine Vica, Eden di None e Borgonuovo di Rivoli. Dal 7 giugno chiude per ferie anche l’Auditorium di Vinovo.
Segnaliamo, infine ancora un appuntamento, questa volta nell’ambito del programma del festival Cinemambiente: al cinema Massimo (via Verdi 18), lunedì 6 giugno alle 21.30, viene proposto «Chiamo, nessuno risponde», il bel documentario di Davide Demichelis incentrato sulla storia di Franco Baudino, 73 anni vissuti con il cuore sempre lassù, nella conca di Elva, in alta Val Maira, una delle valli più selvagge ed affascinanti del Piemonte, in provincia di Cuneo. Montanaro per scelta, Baudino racconta il suo amore per la montagna e la sua gente. Soffre l’abbandono di molte borgate, a cui Piero Raina, il poeta di Elva, ha dedicato uno dei suoi scritti più toccanti: «Chiamo, nessuno risponde». Franco si commuove leggendo la poesia, ma guarda con ottimismo ad un futuro in cui la montagna tornerà ad essere popolata da quanti fuggiranno dall’affollamento delle città e torneranno a vivere tutti i giorni, e non solo in vacanza, la meraviglia di questi luoghi.
Pietro CACCAVO su «La Voce E il Tempo» del 5 giugno 2022