– Ancora alcune occasioni di ascolto, per chi resta in città, spaziando tra generi, epoche storiche e repertori. Con artisti di rango, ensemble di varia natura: per il cartellone de «I grandi spettacoli dell’estate a Torino» (Piazzetta Reale, 1-16 luglio, info www.torinoestate.it).
Venerdì 14: alle 21.30 in Piazzetta Reale performance di Neri Marcoré, poliedrico artista, attore di cinema teatro e tv, per l’occasione nelle vesti di cantante e chitarrista, affiancato dallo GnuQuartet per una serata che costituisce un esplicito hommage a Fabrizio De André. Ha per titolo «Come una specie di sorriso» e sarà l’occasione per ripercorrere alcuni evergreen che hanno fatto la storia della musica degli ultimi 50 anni.
Sabato 15: l’appuntamento con la ‘classica’ è alle 21.30 in Piazzetta Reale e sembrerà di essere nella Londra di metà ‘700: l’Orchestra Filarmonica di Torino proporrà infatti una corposa selezione dalla «Musica sull’acqua», fascinosa suite di oltre venti danze, tra le quali una pimpante Hornpipe, che il barocco Haendel compose per un corteo reale sul Tamigi. In termini moderni si può dire che egli abbia allestito una colonna sonora ante litteram. E allora per restare in tema, chi non ricorda la scena madre del film «Il discorso del re»? Quella in cui il balbuziente Giorgio VI si rivolge con successo alla Nazione, in diretta radiofonica; a sostegno di quella lunga ed emozionante sequenza molti cinefili ricorderanno le note dell’«Allegretto» dalla «Settima Sinfonia» di Beethoven. A completamento di programma, l’Oft interpreterà proprio la beethoveniana «Settima» dai movimenti estremi (l’«Allegro» iniziale e il pirotecnico «Finale») improntati ad una frenesia motoria che ha del prodigioso, tant’è che Wagner, non a torto, ebbe a definire l’opera in oggetto «l’apoteosi della danza». Sul podio Giampaolo Pretto.
Domenica 16: alle 21.30 si conclude il cartellone de «I grandi spettacoli dell’estate a Torino»: e sarà una serata dal titolo «Nómada» a cura della compagnia di flamenco diretta dal pluripremiato coreografo Manuel Liñan. Uno spettacolo, così sottolineano gli organizzatori, che «celebra l’instancabile migrazione creativa dell’uomo. Un’ode all’immensa varietà della vita che non conosce confini, un viaggio nel flamenco rivisitato in chiave contemporanea». E farà un certo effetto, occorre ammetterlo, ascoltare ritmi così impregnati di humus iberico entro la cornice barocca della fascinosa Piazzetta Reale.
Lunedì 17: alle 20.45 all’Orpheus di corso Govone 16a (Educatorio della Provvidenza) per le Aurore Musicali, il duo Alberto Varaldo & Eduardo Taufic (chromatic harmonic and piano) offre un programma che spazia dal jazz al folk brasiliano. (a.p.)
(Testo tratto da «La Voce E il Tempo» del 16 luglio 2017)