– Dal 16 al 22 settembre 2017 l’ultima settimana di programmazione per il festival MiTosi interseca con quello di Torino Danza.
Sabato 16: alle 16 in San Filippo pagine di Mendelssohn, Brahms e Schubert con la «Stefano Tempia», mentre alle 21 in Auditorium Toscanini l’OsnRai sarà diretta dal fuoriclasse Bychkov; in programma di Rachmaninov il «Secondo Concerto per pianoforte» e di Stravinskij «Le Sacre du Printemps». Per Torino Danza alle 19 al Teatro Gobetti spettacolo multimediale dal titolo «Von» con la Compagnia Stalker Daniele Albanese. Alle 21 al Carignano serata di gala. Segnaliamo inoltre il concerto dei Pomeriggi musicali alle 21 in Santa Maria Goretti (quintetto di ottoni e musiche dai barocchi Vivaldi e Charpentier al ‘900 di Debussy).
Domenica 17: alle 16, presso il Monastero di Bose, a Magnano, di scena il Coro XG diretto da carlo Pavese, in programma «Gloria Patri», opera dell’estone Urmas Sisask dal profondo afflato spirituale. Alle 16 in San Filippo si ascolta di Carl Philipp Emanuel Bach l’oratorio «Die Israeliten in der Wüste». Alle 21 al Teatro Araldo i celeberrimi «Concerti» vivaldiani con il sestetto «Incamto» e in Conservatorio pagine barocche di area celtica.
Lunedì 18: alle 17 in Conservatorio pagine di Schubert, Beethoven e una prima italiana di Bryce Dessner con il Notos Quartett. Alle 21, al Santo Volto, allievi della Civica scuola di musica «Claudio Abbado» di Milano diretti da Pietro Modesti. Ancora alle 21 in Auditorium Rai la ‘Verdi’ di Milano per le fascinose «Noches en los jardines de España» di De Falla e il «Boléro» raveliano.
Martedì 19: alle 17 Milano Saxophone Quartet al Vittoria; alle 21 il Trio Quodlibet (chiesa SS. Pietro e Paolo); in Conservatorio alle 21 c’è Il Giardino Armonico sul versante barocco.
Mercoledì 20: alle 21 alla Chiesa della Resurrezione si esibisce lil Quintetto dell’Oft (Mozart e Beethoven) mentre al Piccolo Regio (ore 21) si ascolta la fisarmonica di Ksenija Sidorova.
Giovedì 21: alle 21 tutti al Regio per il concerto di chiusura di MiTo con la Filarmonica della Scala diretta da Chailly: in programma pagine dei novecenteschi Ligeti e Bartók e infine i ‘sempreverdi’ «Pini» e le impressionistiche «Fontane di Roma» di Respighi.
Attilio PIOVANO
(testo tratto da «La Voce E il Tempo» del 17 settembre 2017)