Torino – Domenica 12 marzo 2017 ore 16, presso il Teatro Cardinal Massaia (Torino), in via Cardinal Massaia 98, nell’ambito del progetto Catartico, i frati Cappuccini del Piemonte presentano “Questo è il mio nome”, spettacolo vincitore del premio del pubblico al 15° festival di Resistenza, Premio Museo Cervi – teatro per la Memoria.
Una finestra aperta su storie invisibili, un orecchio rovesciato su un canto che attraversa i mari e i deserti, uno spazio e un tempo per lasciare un segno. Da Senegal, Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Nigeria, Gambia, sul palco si srotolano le orme di Odissei in viaggio. Storie incise nella polvere e nella carne, scintille di memoria, passi protesi in avanti e occhi che guardano indietro.
Il progetto teatrale si inserisce nei programmi di intervento per l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati a Reggio Emilia. Il teatro assume una dimensione sociale, di cura della persona, oltre che di trasmissione della cultura. Giovani migranti dell’Africa sub sahariana si mettono alla prova sul palco di un teatro, sono portatori di saperi, storie e cultura di un mondo che inesorabilmente si avvicina verso l’Europa. Ci rivelano sguardi e prospettive che non possiamo conoscere se non incontrandoli, mettendoci in ascolto. Energia, slancio vitale, speranze di futuro che meritano di essere ri-conosciute, senza smorzarsi sopite nelle attese di un respingimento, di un diniego. Arrivati con niente portano tutto se stessi, ci arricchiscono di nuove parole, suoni, idee, cuore, braccia e gambe. Ci aiutano a ricordare la dignità di ogni persona.
Allo spettacolo prendono parte i richiedenti asilo e rifugiati ospitati a Reggio Emilia Ogochukwu Aninye, Djibril Cheickna Dembélé, Ousmane Coulibaly, Ezekiel Ebhodaghe, Lamin Singhateh. Coordinamento Marco Aicardi; ideazione e regia Monica Morini e Bernardino Bonzani; collaborazione alla drammaturgia Anamaria Gozzi; ideazione luci Lucia Manghi; tecnica Andrea Alfieri.
Al termine dello spettacolo il pubblico potrà incontrare i registi e gli attori.
Catartico – CATechesi in ARTe ICOnica è un progetto catechetico a cura dei Frati Cappuccini del Piemonte, dell'Associazione Culturale Midrash e della Pastorale Giovanile di Pinerolo.
Attraverso musica, canto, danza, arte visiva e teatrale, si propone di articolare i cinque sensi attorno alla parola di Dio, per rinascere dall'Alto!
Per ulteriori info: catarticorda@gmail.com; pagina Facebook dell’evento https://www.facebook.com/events/252608181847833/
“Questo e’ il mio nome”: al Teatro Cardinal Massaia lo spettacolo su migranti e rifugiati
12/03/2017 16:00
12/03/2017 16:00
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