Venerdì 14 dicembre 2018, alle ore 9.30, presso l’Aula Magna del Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino (Lungo Dora Siena 100, Torino) si terrà l’iniziativa ‘Ripensare il Parlamento’, titolo della III edizione della giornata di studi sull’ordinamento costituzionale promossa dal CEST (Centro per l’Eccellenza e gli Studi Transdisciplinari). L’evento, patrocinato dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei Deputati, dall’Università di Torino e dall’Associazione Italiana Costituzionalisti, vedrà la partecipazione dei più autorevoli studiosi di diritto costituzionale e di alte cariche delle istituzioni italiane.
L’appuntamento si pone l’obiettivo di coinvolgere la cittadinanza nell’analisi dei temi di rilievo costituzionale che hanno caratterizzato il sistema politico-istituzionale del nostro Paese negli ultimi anni: dall’evoluzione della forma di governo ai tentativi di riforma del bicameralismo, dalle nuove forme di rappresentanza politica ai processi di produzione legislativa.
Quest’anno gli studenti del CEST e i partecipanti al convegno si confronteranno, tra gli altri, con la Vice Presidente del Senato Anna Rossomando, con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Vincenzo Santangelo e il Presidente Emerito della Camera Luciano Violante.
Al mattino, alle 9.30, dopo i saluti istituzionali, la giornata si aprirà con una lectio di Massimo Cavino, professore ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università del Piemonte Orientale che dialogherà con Massimiliano Malvicini, dottorando presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, membro del CEST e responsabile scientifico dell’iniziativa. La lectio si soffermerà sugli elementi che hanno maggiormente contribuito a modificare il ruolo del Parlamento negli ultimi decenni: è ancora attuale riferirsi al Parlamento come “fabbrica delle leggi” o, piuttosto, le sue funzioni stanno vivendo un’evoluzione irreversibile?
Alle ore 15.00, dopo i saluti del Rettore dell’Università di Torino Gianmaria Ajani, si terrà il secondo focus che analizzerà potenzialità e limiti del sistema parlamentare e, in particolare, le trasformazioni della funzione di controllo politico: che ruolo svolgono i parlamentari oggi? È possibile immaginare nuovi compiti e, dunque, un nuovo ruolo per il nostro Parlamento? Quale supporto può fornire alla valutazione delle politiche pubbliche al processo legislativo? Gli interventi di Davide Azzolini, research fellow presso l’Istituto per la Ricerca Valutativa sulle Politiche Pubbliche (IRVAPP) di Trento, Marco Centra, ricercatore presso l’Istituto Nazionale per l’Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) di Roma, Nicola Lupo, professore ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico alla LUISS “Guido Carli” di Roma e Paola Piciacchia, ricercatrice in Diritto Pubblico Comparato all’Università La Sapienza di Roma, analizzeranno questi temi riflettendo anche sul ruolo del parlamento all’interno del sistema di governance euro-nazionale. La sessione sarà presieduta da Anna Maria Poggi, professoressa ordinaria di Diritto Costituzionale all’Università di Torino e avrà come discussant Iacopo Gronchi, allievo della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e membro del CEST.
La giornata si chiuderà alle ore 17.00 con una tavola rotonda che vedrà un confrontarsi Chiara Goretti, Consigliere dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio, Vincenzo Lippolis, già professore ordinario di Diritto Pubblico Comparato presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma, Andrea Morrone, professore ordinario di Diritto Costituzionale all’Università di Bologna e Vincenzo Santangelo, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega ai Rapporti con il Parlamento. Modererà Anna Masera, garante dei lettori de La Stampa e Direttrice del Master in Giornalismo dell’Università di Torino.