Si è tenuto sabato 30 settembre 2023, entro la suggestiva cornice barocca dell’Oratorio di San Filippo Neri, a Torino; il primo di sei appuntamenti che costituiscono la tranche autunnale per il cartellone della blasonata e ultra centenaria Accademia sinfonico corale «Stefano Tempia», la più antica in Italia, perché fondata nel 1875, e dunque ormai prossima a festeggiare il suo 150°: la direzione artistica è oggi affidata all’esperto e Luigi Cociglio che ne guida anche il Coro.
Cinque i restanti appuntamenti. Per intero nel segno di Bach il concerto del 14 ottobre, presso la centralissima Chiesa di San Filippo dalla vasta navata: protagonisti gli Archi dell’Accademia di San Giovanni (direttore Antonmario Semolini), solisti di lusso il pianista genovese Andrea Bacchetti e i flautisti Sebastian e Vera Jacot. Incursione nell’universo dell’opera verdiana per il concerto successivo, previsto per sabato 28 ottobre, in tal caso ci si sposta a Trofarello, presso la chiesa di San Giuseppe Artigiano, per ascoltare il Coro San Gregorio Magno, guidato da Mauro Trombetta, suo storico direttore, in un vero proprio excursus che comprenderà evergreen da «Nabucco» e «Lombardi», «Macbeth» ed «Ernani», «Rigoletto», «Trovatore» e «Traviata» e ancora «Due Foscari», «Aida» «Don Carlo» e via elencando, per la gioia dei melomani doc.
Recital dell’organista Luca Benedicti, il 18 novembre alle 17, presso la chiesa del Santo Volto dal pregevole organo Ruffatti progettato dal compianto Massimo Nosetti: inconsueto e intrigante il programma che accosta Mendelssohn agli italiani Bossi e Respighi includendo altresì pagine del poco noto Oreste Ravanello e del canavesano Pietro Alessandro Yon che fu titolare in St. Patrick a New York, a inizio ‘900, godendo della stima di Toscanini. Ancora la location dell’Oratorio di San Filippo a far da cornice alla performance dell’ensemble L’Archicembalo sabato 25 novembre. In programma pagine di Corelli Vivaldi, Albinoni, Caldara ed altri.
Gran finale sabato 16 dicembre alle 21 presso la Basilica di Maria Ausiliatrice in cui confluiranno Coro della Stefano Tempia e Cameristi della Filarmonica del Teatro Regio, affiancati da un pool di scelte voci soliste, per prodursi nel vasto e spettacolare «Oratorio di Natale » del tardo romantico Saint-Saëns: opera giovanile a testimonianza di una smisurata ammirazione per il sommo Bach. A governare solisti, coro e strumentisti Luigi Cociglio che, nel proporre questa affascinante opera di non frequente esecuzione, si avvarrà della recente edizione Urtext. E sarà un bel modo per propiziare la (ri)nascita di Cristo con una pagina di alto livello artistico e di profondo afflato spirituale.