In questo autunno l’Università del Clero della III età propone il suo VI ciclo di conferenze, presso la Casa del Clero «S. Pio X» di corso Benedetto Croce 20. Promotore e animatore della «Università » è, nonostante l’età avanzata, il canonico professore Filippo Natale Appendino, già geniale e instancabile segretario dell’Istituto Piemontese di Teologia Pastorale, negli anni 1964-1987, sotto gli episcopati dei cardinali arcivescovi Maurilio Fossati, Michele Pellegrino e Anastasio Ballestrero.
All’Istituto aveva dato corso il 28 gennaio 1964 la Conferenza Episcopale Piemontese, per aiutare il clero piemontese a conoscere, accogliere, assimilare e infine attuare nelle proprie comunità i decreti conciliari. Pur con parole altisonanti, molto più modesti sono gli intenti dell’Università del Clero della III età. Modesti, ma non insignificanti e tanto meno inutili. Infatti esso intende offrire agli ospiti della Casa del Clero (ma anche agli altri preti interessati) un’occasione di informazione e di aggiornamento sulla storia e sulla vita della Chiesa, su argomenti vari, trattati da specialisti per lo più del mondo universitario.
Questi sono i temi e i relatori delle conferenze del prossimo mese di novembre, nelle ore pomeridiane 16-18. Ad aprire il ciclo il 9 novembre sarà Chiara De Filippis dell’Università degli Studi di Torino sul tema: «Diatribe sull’Altare della Vittoria tra Simmaco del Senato Romano e sant’Ambrogio, vescovo di Milano». Il martedì 21 novembre toccherà a don Ermis Segatti, già professore della Sezione Torinese della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, che illustrerà il tema: «L’ultimo Praefectus Urbi. Il Cristianesimo dalla caduta dell’Impero Romano alle Invasioni barbariche e i Regni romano-barbarici». Infine, giovedì 23 novembre, il tema trattato sarà Il Sacco di Roma (410) e l’opera «De Civitate Dei» di Sant’Agostino. A proporlo sarà monsignor Renzo Savarino, anch’egli già professore della stessa Facoltà teologica torinese.