Martedì 21 settembre 2021, a partire dalle ore 10.30, presso la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino (Torino, Piazza Carlo Alberto, 3), si aprirà la manifestazione «Viver tra coloro che questo tempo chiameranno antico». Dante nella contemporaneità, fra poesia e arti grafiche, organizzata dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino nell’ambito del fitto programma delle Celebrazioni per il 700° anniversario della morte di Dante e patrocinata da numerosi partner nazionali e internazionali. I due eventi di cui l’iniziativa si compone – il convegno internazionale di studi Dante nella poesia del Novecento e dei primi anni del nuovo millennio e la mostra Tre artisti per Dante – consentiranno al pubblico di riflettere sulla fortuna, mai interrotta, del Sommo Poeta nella letteratura e nelle arti, guardando particolare alla contemporaneità, tra XX e XXI secolo.
Il convegno, che si svolgerà dal 21 al 25 settembre in modalità mista (si veda il programma allegato) e che vedrà la partecipazione, tra i relatori, di oltre quaranta studiosi italiani e stranieri, si propone di indagare i molteplici riusi poetici novecenteschi e dell’inizio del nuovo millennio della Commedia, soffermandosi su quegli autori che sono stati anche esegeti e hanno ribadito, attraverso questa doppia modalità di lettura, che il capolavoro dantesco si pone come un paradigma irrinunciabile per la comprensione della complessa tragicità del Novecento.
La mostra, che sarà inaugurata il 21 settembre e sarà gratuitamente visitabile fino al 10 ottobre 2021, propone un percorso tra le opere di tre artisti contemporanei che hanno tratto ispirazione da Dante: Monika Beisner, che in cento miniature illustra integralmente la Commedia, Domenico Ferrari, con le sue trentaquattro acqueforti dedicate all’Inferno, e Cesare Pianciola, che nei suoi sedici acquerelli riprende in chiave moderna l’incanto dei primi codici miniati del capolavoro dantesco.
La fortuna della Commedia di Dante nella tradizione della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ha radici antiche: già nei fondi ducali, infatti, la Commedia era presente sia in versione manoscritta sia a stampa. La Biblioteca del Regio Ateneo torinese, istituita da Vittorio Amedeo II nel 1720 e aperta al pubblico nel 1723, che ereditò la maggior parte del patrimonio librario della biblioteca ducale, incrementò, nel corso del tempo, tale fortuna con acquisizioni di vario genere. Oltre alla mostra di illustrazioni contemporanee, il pubblico avrà l’opportunità di vedere esposti alcuni testi della Commedia, manoscritti e a stampa, tra cui un’edizione del 1487 realizzata a Brescia dal tipografo croato Dobrić Dobričević, corredata dal commento di Cristoforo Landino e impreziosita da eleganti xilografie, oltre a vari altri volumi danteschi (come quelli appartenuti alla Regina Margherita di Savoia), che testimoniano il costante successo, nella storia dell’editoria, del capolavoro dantesco.
Il convegno e la mostra sono inseriti all’interno del calendario ufficiale di Dante 700 – UniTo, Celebrazioni per il 700° anniversario della morte di Dante (per il programma completo delle manifestazioni cfr. https://www.unito.it/ateneo/gli-speciali/speciale-dante-700)
Con la collaborazione di
ABNUT – Amici della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, Gruppo Per correr miglior acque (Università di Torino)