COMUNICATO STAMPA DELLE COMMISSIONI REGIONALI
CARITAS – PASTORALE DELLA SALUTE – PASTORALE SOCIALE E LAVORO
In questi giorni il Consiglio Regionale del Piemonte è impegnato nella discussione di
proposte di legge sul delicato tema del gioco di azzardo patologico.
Fin dai primi anni 2010 le Chiese Locali della nostra Regione Ecclesiastica sono state
fortemente interpellate dalla questione e dalle molteplici conseguenze – nella maggior
parte dei casi negative – che sia la dimensione ludopatica che quella più tenue di una
abitudine reiterata al gioco portano alle persone e alle famiglie. Purtroppo, non si tratta
quasi mai di fenomeni transitori, di lieve entità, facilmente superabili: incidono
profondamente sulla vita ordinaria, sulle relazioni, sulla vita sociale, spesso sulla
sopravvivenza dignitosa.
In tempi di forte crisi come gli attuali il ricorso al gioco è attività presente e, talora, in
aumento grazie anche alla possibilità dell’utilizzo degli strumenti informatici. Lo rilevano
le nostre Caritas e le Fondazioni Antiusura soprattutto rispetto a fasce di popolazione
anziana, ma sempre più anche di giovani o di persone a basso reddito o in grave
emarginazione.
L’esperienza e l’attività socio-pastorale delle commissioni regionali Caritas, Pastorale della
Salute e Pastorale Sociale e del Lavoro induce a rinnovare la richiesta di mantenere ed
accrescere un insieme di attenzioni educative e di sviluppo, garantito da un buon modello
legislativo, capace di sostenere e proteggere i soggetti più facilmente esposti all’inganno
dell’azzardo, di costruire reti comunitarie che superino la solitudine delle persone, di
indirizzare le scelte collettive verso il rispetto pieno della dignità delle persone che il gioco
spesso non consente.
In situazioni di forte crisi del comparto economico ma anche di grandi opportunità di
rilancio riteniamo utile concentrarsi congiuntamente sulla protezione delle fasce a rischio
e sulla promozione di forme alternative di lavoro che possano assorbire gli operatori del
comparto convertendone gli obiettivi economici senza metterli in contrasto con quelli
etici e sociali.
La nostra Regione ha alle spalle un tempo di sperimentazione di strumenti strategici ed
operativi che, sia i dati sia i risultati, ci consegnano come interessante e generativo.
Azioni di freno al processo attivato potrebbero avere ricadute poco opportune in mesi in
cui saremo chiamati a grandi sforzi di innovazione e di coesione.
Le comunità ecclesiali ribadiscono la loro piena disponibilità, per quanto di competenza, a
«mettersi in gioco per superare la schiavitù del gioco» e per costruire scenari rinnovati in
una società sempre più responsabile e fraterna.
Torino, 16 aprile 2021
+ Arnolfo Marco, Del. CEP pastorale sociale e lavoro
+ Piero Del Bosco, Del. CEP Caritas
+ Brunetti Marco, Del. CEP pastorale salute