– Giustizia. È il rifiuto dellaccumulazione della ricchezza a favore di una sua più equa distribuzione. È latteggiamento di chi lavora onestamente per avere il giusto sufficiente per sé e per la propria famiglia, sapendo che il superfluo che si accaparra corrisponde al necessario per qualcuno che ne resterà privo. È la virtù di chi lotta quotidianamente e in modo pacifico affinché a tutti sia riconosciuto il diritto ad una vita dignitosa.
– Informazione. Nellera della globalizzazione non è possibile non sapere. Bisogna considerare, però, che la logica del mercato fa sì che i mezzi di informazione non approfondiscano troppo i problemi dei paesi poveri. Una giusta informazione diventa allora stile di vita di chi non si accontenta, ma cerca di capire e di conoscere.
– Solidarietà. È un atteggiamento che presuppone la coscienza delluguale dignità di ogni uomo e porta ad agire per lunità di tutta la famiglia umana. Questa reale condivisione delle sorti dei popoli non può che incidere sullo stile di vita di chi fa parte del mondo ricco, data la forte interdipendenza esistente tra aree diverse del pianeta. È un modo di affrontare il tema della povertà che supera il gesto occasionale di offerta di denaro; è un approccio caratterizzato dal discernimento circa i comportamenti che possono risultare dannosi per la vita delluomo e del pianeta.
– Diritti. Nelle diverse aree del mondo il cammino verso il riconoscimento dei diritti delluomo ha seguito percorsi profondamente diversi, provocando disuguaglianze scandalose. Modificare il nostro stile di vita a vantaggio di una più equa distribuzione delle risorse significa affermare che lo sviluppo integrale della persona è un diritto di tutti.