In Italia oltre il 40% degli over 65 vive da solo. L’invito a tutti è quello di essere presenti e non dimenticare chi è più vulnerabile in questi mesi dell’anno. Continua anche la campagna di sensibilizzazione per trovare chi ancora non è stato vaccinato
Michele Raviart – Città del Vaticano
Con l’arrivo dell’estate e del caldo rimane alta l’attenzione sulla situazione degli anziani soli, soprattutto nelle città. Una categoria già particolarmente vulnerabile alle ondate di calore in questo periodo e che è stata la più colpita dalla pandemia di coronavirus nell’ultimo anno e mezzo. Lo stesso Papa Francesco, nel Messaggio per la prima Giornata mondiale dei nonni e degli anziani del prossimo 25 luglio, aveva ricordato che, a causa del Covid-19, “tanti se ne sono andati, o hanno visto spegnersi la vita dei propri sposi o dei propri cari, troppi sono stati costretti alla solitudine per un tempo lunghissimo, isolati”.
Una visita che può salvare la vita
L’appello, rilanciato dalla Comunità di Sant’Egidio e rivolto a tutti i cittadini è ad accorgersi di loro, anche solo con una visita. “Una visita, a volte”, si legge infatti nel comunicato della Comunità, “può salvare una vita, perché più che il caldo è troppo spesso la solitudine a costituire un grave rischio: da entrambi ci si può difendere con più umanità e solidarietà”.
Oltre il 40% degli over 65 in Italia vive solo
“In molte grandi città gli anziani vivono in condomini, spesso nell’anonimato”, ribadisce a Vatican News Giancarlo Penza, uno dei responsabili del servizio anziani della Comunità di Sant’Egidio, “e vivono da soli oltre il 40% degli anziani oltre i 65 anni”. “Quello che noi chiediamo”, spiega, “è un occhio amico e vigile da parte dei vicini di casa, perché spesso loro sono l’unica risorsa che resta in mano agli anziani, non solo per sopravvivere, ma anche per vivere dignitosamente. Noi chiediamo ai vicini di casa che sanno di avere un anziano accanto al loro appartamento di farsi avanti, di telefonare, di bussare alla porta, di chiedere se hanno bisogno di aiuto. Questo spesso fa la differenza”.
Ascolta l’intervista integrale a Giancarlo Penza
Aperti tutta l’estate i centri della Comunità
Per favorire l’inclusione e l’accoglienza agli anziani nei prossimi mesi, si legge ancora nel comunicato, i centri e le sedi della Comunità di Sant’Egidio resteranno aperti “sia come luoghi in cui trascorrere piacevolmente il proprio tempo, che come punti di riferimento per chi ha bisogno di aiuto o vuole darlo”. Inoltre continueranno le visite domiciliari ed un servizio telefonico ininterrotto, “che garantiranno a tutti la possibilità di uscire dall’isolamento, di trovare compagnia e il sostegno necessario”.
Sensibilizzare gli anziani alla vaccinazione
In particolare resterà attivo il programma “Viva gli Anziani!”, continuerà la campagna informativa su come proteggersi dal caldo e sull’importanza della vaccinazione. A fine maggio, infatti, in Italia erano ancora due milioni gli over 70 non vaccinati per scelta o perché impossibili da contattare. “Quest’estate sarà un’estate di lavoro da questo punto di vista”, spiega ancora Penza. “Il programma ‘Viva gli Anziani!’ che si occupa di monitoraggio attivo degli anziani a rischio isolamento – diffuso a Roma in tanti quartieri e in 16 città italiane – ci consente di conoscere la situazione sul territorio”, sottolinea, “anche quella di chi ha avuto difficoltà o problemi per la vaccinazione. Sarà un’estate di impegno attraverso campagne informative, ma anche attraverso visite cercheremo di portare tutti gli anziani che non l’hanno fatto a vaccinarsi, perché è ormai l’unica soluzione per uscire dalla pandemia”.