Gli anziani e gli adolescenti sono state le due categorie di persone che hanno vissuto più difficoltà durante la pandemia. I primi perché più esposti alle complicanze del virus, i secondi perché hanno dovuto fare i conti con relazioni sociali a distanza, lunghe ore di didattica via web e hanno dovuto rinunciare a passare tanto tempo fuori casa, insieme ai loro coetanei, come facevano in precedenza.
In una società in cui a dominare è sempre di più l’immagine di sé, la prestanza fisica, e le difficoltà vengono facilmente messe da parte, anziani e adolescenti sono persone spesso lasciate ai margini, gli uni perché ormai deboli e «poco produttivi», gli altri perché «non abbastanza grandi» per poter dare un contributo significativo alla vita del Paese. Ma sono proprio queste le due fasce di età di passaggio che dovrebbero essere più seguite…
Tratto dal settimanale “La voce e il Tempo” di domenica 11 aprile 2021
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