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MONS. REPOLE INCONTRA I POLITICI E GLI AMMINISTRATORI PUBBLICI

Comunicato stampa del 15 febbraio 2024

 

Sabato 17 febbraio dalle 9 alle 12 

presso il Teatro Juvarra del Collegio Artigianelli in via Juvarra 13, Torino

mons. Roberto Repole, Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa, incontra i politici e gli amministratori pubblici.

La partecipazione libera, fino ad esaurimento posti, previa iscrizione alla pagina:

https://www.diocesi.torino.it/socialeelavoro/iscrizione-17-febbraio-mons-repole-incontra-le-persone-impegnate-in-politica

della Pastorale Sociale e del Lavoro.

L’incontro vuole offrire un momento di riflessione e confronto sul senso dell’impegno in politica, anche alla luce del messaggio cristiano.

Torino, 15 febbraio 2024

 

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CORO, GALLERIA E SCUROLO DEL DUOMO DI TORINO: FINE LAVORI POST-INCENDIO CAPPELLA SINDONE

Comunicato stampa del 12 febbraio 2024

Presentazione del restauro a completamento dei lavori
dopo l’incendio della cappella della Sindone

VENERDÌ 16 FEBBRAIO 2024 – ORE 11.00
PALAZZO CHIABLESE, SALONE DEGLI SVIZZERI
PIAZZA SAN GIOVANNI, 2 – TORINO

L’iniziativa congiunta tra Arcidiocesi di Torino e Ministero della Cultura, si svolgerà alla presenza dell’Arcivescovo Roberto Repole e del Segretario generale dott. Mario Turetta

Il cantiere appena concluso rappresenta l’ultimo anello dei restauri che hanno ripristinato gli ambienti interessati dal devastante incendio della cappella della Sindone dell’aprile 1997.

Condotti con finanziamenti ministeriali, i lavori hanno coinvolto gli spazi posti sotto la cappella della Sindone: il cosiddetto ‘scurolo’, la galleria, ove è stato riposizionato l’eccezionale fondale scenografico dipinto da Domenico Guidobono nel 1709, ed il coro, nel quale sono stati ricollocati gli stalli lignei rimossi a seguito dell’incendio e restaurate le bifore del cleristorio.

Oltre a rendere nuovamente fruibili luoghi di fatto inagibili dal 1997, i restauri sono stati l’occasione per approfondire la conoscenza della fabbrica del Duomo rinascimentale proprio nel punto in cui il cantiere seicentesco si è inserito con pesanti demolizioni sulle strutture precedenti.

Il nuovo allestimento della galleria permette il dialogo armonioso tra elementi architettonici e decorativi finora sconosciuti che appartengono a epoche diverse, ora valorizzati in un percorso di scoperta e conoscenza.

Al termine, visita dei luoghi oggetto di intervento nel Duomo di San Giovanni.

QUI l’invito che contiene anche l’elenco completo dei relatori

Torino, 12 febbraio 2024

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FUTURO A RISCHIO PER MIRAFIORI, LA PREOCCUPAZIONE DELLA CHIESA TORINESE

Comunicato stampa del 2 febbraio 2024

 

Nota di Alessandro Svaluto Ferro, direttore dell’Area Sociale della Diocesi di Torino, a commento delle dichiarazioni di Carlo Tavares sul futuro della fabbrica di Mirafiori:

«Le dichiarazioni di Carlos Tavares sul futuro a rischio dello stabilimento di Mirafiori preoccupano molto la Chiesa torinese. Se a Natale l’Arcivescovo Repole domandò pubblicamente di chiarire i progetti dell’azienda, la risposta che oggi giunge da Stellantis comunica purtroppo una sensazione di grande incertezza.

Con il pensiero ai lavoratori, alle loro competenze che sono elemento di valore per il territorio, alle famiglie e ai loro bisogni e progetti, ma anche all’intero sistema delle imprese che ruotano attorno a Stellantis, auspichiamo che il gruppo automobilistico compia ogni sforzo per conservare e sviluppare la sua presenza a Torino.

L’ad Tavares – nel confronto con le organizzazioni sindacali  e le loro proposte,  e nel dialogo con le Istituzioni –  indichi quali sono le condizioni che consentono la tenuta e lo sviluppo dello stabilimento di Mirafiori e la valorizzazione del sistema dell’auto torinese. Il solo ragionamento sugli incentivi all’acquisto dell’auto non entra nei fattori di competitività e sviluppo che possono qualificare e rilanciare Mirafiori e il sistema dell’auto torinese.».

Torino, 2 febbraio 2024

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INDAGINI SUL PARROCO DI PECETTO, NOTA DELLA DIOCESI DI TORINO

Comunicato stampa del 2 febbraio 2024

 

 

A margine della notizia di indagini giudiziarie in corso su don Marino Basso, parroco di Pecetto Torinese, si comunica che:

Le Diocesi di Torino e di Susa sono interessate alla massima tutela del proprio patrimonio artistico e culturale, collaborano ad ogni livello per la sua conservazione e confidano nell’operato della magistratura.

Riguardo alla vicenda di don Marino Basso, la Diocesi di Torino nutre piena fiducia che egli, per quanto a sua conoscenza, possa chiarire ogni aspetto in modo limpido ed esaustivo.

Torino, 2 febbraio 2024

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TORNA NELLE SCUOLE DEL TERRITORIO TORINESE «PANE NOSTRO», RACCOLTA DI GENERI ALIMENTARI

Comunicato stampa del 24 gennaio 2024

 

Caritas Torino e Ufficio Scuola diocesano
per la 6° edizione della «sensibilizzazione e mobilitazione operativa nelle scuole sulla povertà alimentare»

[Approfondimenti ulteriori: Pierluigi Dovis – referente Caritas Torino – 349 8725079]

 

Per il sesto anno consecutivo Caritas Diocesana e Ufficio Scuola diocesano, con il patrocinio della Città di Torino e in collaborazione con Banco Alimentare del Piemonte e Ufficio Scolastico Territoriale di Torino, promuovono nelle classi delle scuole primarie e secondarie il progetto «Pane Nostro», una raccolta volontaria di generi alimentari a lunga conservazione donati gratuitamente dagli alunni per condividerli con persone in difficoltà grazie al servizio delle parrocchie, che li distribuiscono alle famiglie del territorio che quotidianamente chiedono aiuto.

La raccolta si terrà fra i prossimi mesi di marzo e maggio, ma le scuole e le parrocchie interessate a partecipare devono comunicarlo entro il 9 febbraio. Per formalizzare la partecipazione è sufficiente compilare il modulo online a cui si può accedere tramite il sito web www.caritas.torino.it/panenostro e per informazioni operative è possibile contattare la segreteria, scrivendo a panenostro@diocesi.to.it o telefonicamente al numero 011 5156 358 (dal lunedì al venerdì – ore 9.00 ÷ 12.00).

Le azioni del raccogliere e del donare, precedute da una offerta educativa in ambito scolastico, vogliono sensibilizzare studenti e loro famiglie sui temi dell’attenzione al cibo, della solidarietà e della condivisione partecipata nei confronti della povertà e del dono gratuito come fonte relazionale. Il progetto, inizialmente rivolto alle scuole primarie della sola Città di Torino, si è poi orientato anche alle secondarie di primo grado coinvolgendo tutto il territorio della Diocesi, accogliendo anche la partecipazione di scuole dell’infanzia e della secondaria di secondo grado.

Nel sessennio di attività l’adesione è aumentata arrivando a coinvolgere un totale di 210 PLESSI SCOLASTICI di cui 133 in città e 77 nel resto del territorio diocesano. Se nel 2019 le CLASSI attivate erano 638, nel 2023 sono state 1.377, passando dal coinvolgimento di 13.831 ragazzi il primo anno a 28.478 STUDENTI nell’anno scorso.

Nel 2023 in Torino città hanno aderito all’iniziativa 87 scuole (11 dell’infanzia, 53 primarie, 22 secondarie di primo grado e 1 secondaria di secondo grado), per un totale di 970 classi e 20.937 alunni coinvolti. Nel territorio diocesano extraurbano 58 scuole, per 407 classi da infanzia a secondaria di secondo grado, con 7.541 alunni.

73 tonnellate e 457 chili di ALIMENTI raccolti in quattro anni (il 2020 causa Covid non ha comportato questa parte del progetto), sempre in aumento fino ai 20.385 chilogrammi del 2023, ma dal 2021 non si è mai scesi al di sotto dei 20.000 chili annuali. Il gesto concreto di raccolta dei generi alimentati avviene nei singoli plessi scolastici, dove vengono confezionati in appositi scatoloni forniti dal Banco Alimentare – che svolge anche una funzione di supervisione e di logistica per facilitare il processo -, pesati e raccolti. Nei cinque anni si sono contati in totale 9.175 SCATOLONI, 2.661 nel solo 2023.

I volontari dei gruppi caritativi delle parrocchie vicine al territorio dove sorge la scuola ritirano i prodotti e, utilizzando la solita rete di distribuzione, li “restituiscono” alle persone in difficoltà quasi in tempo reale.  Le PARROCCHIE che hanno aderito e, quindi, ricevuto a beneficio dei loro servizi caritativi i beni raccolti sono in totale 147, di cui 79 in città e 68 nel resto del territorio diocesano. Nel 2023 sono state 104, più fuori città (54) che in Torino (50).

«Il valore dell’iniziativa non è, però, misurato in chili: è tanto più utile quanto più riesce a dare il via ad un processo educativo capace di accompagnare i ragazzi verso un modo nuovo di sentirsi parte attiva del bene comune e vicini agli altri nella fraternità» rimarcano da Caritas e Pastorale Scolastica Pierluigi Dovis e don Roberto Gottardo. Per sostenere questo processo viene messo a disposizione degli insegnanti del materiale educativo (kit didattici, indicazioni di letture, schede, giochi, video, ecc.) utile a sensibilizzare gli studenti sul tema della solidarietà ed è offerta la possibilità di prevedere un momento di incontro e di testimonianza con i volontari parrocchiali o del Banco Alimentare.

Per approfondimenti ulteriori: Pierluigi Dovis – referente Caritas Torino – 349 8725079.

Torino, 24 gennaio 2024

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160° DALLA MORTE DI GIULIA DI BAROLO: MESSA E INCONTRO SU “LA SCUOLA IN CARCERE” (INTERVIENE MONS. REPOLE)

Comunicato stampa del 15 gennaio 2024

Cara/o collega,

il 19 gennaio 2024 ricorre il 160esimo dalla morte della Marchesa Giulia Falletti di Barolo. Per l’anniversario, venerdì 19 gennaio, alle ore 9, nella Chiesa di Santa Giulia (luogo dove riposano le spoglie mortali dei marchesi Giulia e Carlo Tancredi) sarà celebrata una Messa, e nel pomeriggio alle ore 17 Palazzo Barolo (via della Orfane 7/a, Torino) ospiterà il primo appuntamento con “Perché loro e non io?” (Papa Francesco) “Perché loro sono dentro e io fuori?” (Giulia di Barolo): un ciclo di sei incontri sulle tematiche delle carceri, della vita dei detenuti nelle strutture di reclusione, delle persone vi lavorano (operatori professionali e volontari), delle iniziative culturali e delle attività educative all’interno e all’esterno istituti di pena. Sei conferenze, da gennaio a dicembre, organizzate dall’Opera Barolo in collaborazione con il settimanale diocesano La Voce e Il Tempo.

Il primo incontro sarà dedicato al tema della “scuola in carcere”, con la presentazione del libro “E-mail a una professoressa. Come la scuola può battere le mafie”, scritto da Marina Lomunno, caporedattore de La Voce e il Tempo, e dal frate francescano Giuseppe Giunti. Insieme agli autori interverranno monsignor Roberto Repole, arcivescovo di Torino e presidente dell’Opera Barolo,  la scrittrice Margherita Oggero, Elena Lombardi Vallauri, direttore della Casa circondariale torinese «Lorusso e Cutugno»,  Emma Avezzù, procuratore dei Minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta, Monica Cristina Gallo, garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino,  e Arturo Soprano, presidente emerito della Corte d’Appello di Torino e membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Opera Barolo. L’incontro sarà moderato dal giornalista Marco Bonatti.

“Per ricordare la Venerabile Marchesa Giulia nel 160esimo della sua morte, non è stata casuale la scelta di proporre a Palazzo Barolo un ciclo di incontri sulle carceri – spiega Anna Maria Poggi, consigliera dell’Opera Barolo. Proprio dall’interesse per le donne detenute nelle prigioni torinesi – evidenzia la professoressa Poggi – era infatti iniziata, nel 1814, la sua attività sociale. Un impegno che l’aveva vista adoperarsi per migliorare le condizioni di vita in cui versavano le recluse al fine di ottenere per loro un trattamento più umano, che tenesse conto del rispetto dell’igiene, delle condizioni morali, con il sostegno dell’istruzione religiosa e attraverso il lavoro come mezzo indispensabile per un autentico recupero e per il ritorno nella società da persone libere”.

 

Torino, 15 gennaio 2024

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«QUAL È IL BENE PER TORINO?»: IL 16 GENNAIO CONFRONTO TRA L’ARCIVESCOVO REPOLE, IL SINDACO LO RUSSO E IL PRESIDENTE CIRIO

Comunicato stampa dell'11 gennaio 2024

 

Guardare al futuro di Torino e della sua area metropolitana – all’economia del territorio, alle questioni sociali e del lavoro – attraverso una visione prospettica e costruttiva, come auspicato lo scorso dicembre dall’arcivescovo mons. Roberto Repole, in occasione della sua conferenza stampa di fine anno.

Dialogare e riflettere insieme alle istituzioni per comprendere «Qual è il bene per Torino?»: questo l’obiettivo del confronto tra l’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, monsignor Roberto Repole, il sindaco del capoluogo piemontese, Stefano Lo Russo, e il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, organizzato dal settimanale diocesano «La Voce e Il Tempo» e in calendario

martedì 16 gennaio 2024 alle ore 21
al Teatro San Giuseppe (via Andrea Doria 12, Torino)

Il confronto potrà essere seguito anche attraverso la DIRETTA STREAMING all’indirizzo
https://www.youtube.com/live/br0mYacWXN8?si=-qx2QC4Xn7ExthVC

 

Torino, 11 gennaio 2024

 

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FESTA DEI POPOLI 2024, CELEBRAZIONE DELLA FRATELLANZA UNIVERSALE

Comunicato stampa del 3 gennaio 2024

La Festa dei Popoli è un evento annuale che celebra la fratellanza tra i popoli di tutto il mondo.

L’evento si terrà il 6 gennaio 2024 presso la chiesa del Santo Volto (in via Val della Torre 11) a Torino.

La giornata inizierà con l’Eucarestia alle 11, presieduta dall’Arcivescovo di Torino e vescovo di Susa mons. Roberto Repole,

con la presenza di tutte le comunità etniche cattoliche della diocesi.

Dopo la Messa, i partecipanti si uniranno per un pranzo condiviso nel foyer dell’auditorium.

Tutti i partecipanti sono invitati a portare un piatto tipico della propria tradizione di origine.

A partire dalle 14.30, il palco si aprirà alle proposte culturali portate dalle comunità e dalle associazioni, con danze, musiche e canti dal mondo.

Per i bambini, ci sarà uno spazio di gioco e divertimento, grazie all’aiuto di scout e animatori.

La giornata si concluderà intorno alle 17.30.

PROGRAMMA COMPLETO

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.

Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria all’indirizzo email segreteria@upmtorino.it

 

La Festa dei Popoli è un’occasione per celebrare la diversità culturale e la fratellanza tra i popoli. Come ogni anno, la Chiesa ricorda che la Buona Notizia è rivolta a tutti, senza distinzione di nazionalità, lingua, tradizioni, cultura e colore della pelle. L’evento è anche un’opportunità per conoscere nuove culture, gustare sapori esotici e divertirsi con amici e familiari.

Tutti sono invitati a partecipare alla Festa dei Popoli 2024 e a unirsi nella celebrazione della diversità culturale e della fratellanza tra i popoli

 

Torino, 3 gennaio 2024

SCARICA_Comunicato_festa_Popoli_06-01-24

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MONSIGNOR REPOLE: UNA VISIONE PROSPETTICA, COSTRUTTIVA PER IL FUTURO DI TORINO E DEL PIEMONTE

Comunicato stampa del 21 dicembre 2023

Oggi, spesso, la cultura dominante tende ad enfatizzare i diritti individuali a discapito di un richiamo a dimensioni e diritti sociali che sono ugualmente importanti. Ad evidenziarlo l’arcivescovo Roberto Repole, questa mattina, nel corso di un incontro con i giornalisti in Arcivescovado.

Viviamo anche contesti in cui c’è gente che perde il lavoro, di fabbriche che chiudono e sono persone, sono relazioni familiari, non numeri. Il Natale – ha ricordato mons. Repole – per molti è un giorno di festa ma per alcune persone, le più fragili e più povere, è un periodo di grande sofferenza.

Sarebbe opportuno -ha aggiunto – recuperare il valore fondamentale del Natale del Figlio di Dio, che è “uscito” dal mondo divino per donarsi agli uomini. Il Natale – ha sottolineato ancora l’arcivescovo – è tradizionalmente occasione di scambio di doni che non dovrebbe avere esclusivamente una ragione consumistica, ma consentire di riassaporare la gratuità del gesto.

A proposito di temi sociali e del lavoro, l’arcivescovo ha anticipato che nel mese di gennaio si svolgeranno due importanti incontri insieme alle istituzioni:

La sera del 16 gennaio è previsto un dibattito pubblico con l’arcivescovo mons. Repole, il sindaco Lorusso e il presidente della Regione Cirio, sul futuro e le questioni economiche e sociali del territorio; il 20 gennaio è prevista una mattinata di riflessione con i politici e con gli amministratori locali sull’impegno per il bene comune.

Guardando al domani, l’arcivescovo ha sottolineato che non basta lamentarsi, ma che invece occorre soprattutto pensare e lavorare per costruire il futuro di Torino e della Regione attraverso una visione prospettica delle questioni riguardanti il mondo del lavoro, coinvolgendo tutte le istituzioni.

 

Torino, 21 dicembre 2023

(COMUNICATO ANCHE IN ALLEGATO)

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MONSIGNOR ROBERTO REPOLE INCONTRA GIORNALISTI E OPERATORI MEDIA

Comunicato stampa del 15 dicembre 2023

Cara/o collega,

l’Arcivescovo di Torino, monsignor Roberto Repole, desidera incontrare giornalisti e operatori media

per fare  personalmente gli auguri di Buon Natale e comunicare un messaggio natalizio ai cittadini.

Inoltre sarà disponibile per registrazioni di auguri tv e radio.

L’ appuntamento è per

giovedì 21 dicembre 2023 alle ore 12,  

in via Arcivescovado 12, Torino 

(primo piano)

Buona giornata e buon lavoro.
(MG)

 

Torino, 15 dicembre 2023

(COMUNICATO ANCHE IN ALLEGATO)

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L’OPERA DIOCESANA PELLEGRINAGGI DI TORINO COMPIE 100 ANNI

Comunicato stampa del 15 dicembre 2023

Cento anni di viaggi, di incontri e cento anni di «festa», per ricordare il primo secolo di attività dell’Opera diocesana Pellegrinaggi di Torino, che cade nel 2024.

Il programma delle manifestazioni è  stato presentato questa mattina nell’Aula Magna del Polo teologico di via XX Settembre.

Il centenario cade in un momento terribile per la Terra Santa, che è la meta principale dei viaggi di Odp: la guerra in corso non solo impedisce, per il momento, la programmazione di itinerari, ma porta alla luce la grande sofferenza e le divisioni che da molti anni incatenano quei popoli.

«A Gerusalemme, in Palestina, Israele, Giordania OdP è in grado di organizzare itinerari e proposte di viaggio che non si limitano né al solo turismo né al pellegrinaggio tradizionale – ha dichiarato il presidente dell’Opera, don Massimiliano Arzaroli – Grazie anche alle sue «guide bibliche» OdP è in grado di offrire esperienze non solo di conoscenza di luoghi e persone ma anche opportunità di approfondimento dei temi della Sacra Scrittura e della fede cristiana».

Le guide bibliche sono, in massima parte, sacerdoti ed esperti, docenti nelle Facoltà teologiche piemontesi. Anche molti fra gli accompagnatori laici hanno compiuto studi biblici specifici.

«La scoperta dei luoghi della vita di Gesù e della prima Chiesa cristiana è sempre stata, per i nostri viaggi, anche occasione per avviare e approfondire la conoscenza con persone e situazioni che ci coinvolgono, come cristiani, ben al di là del viaggio stesso e del turismo culturale. Anche per questo le manifestazioni del Centenario porteranno un’attenzione speciale alle problematiche legate alla Terra Santa».

Infatti sarà a Torino, in maggio, il cardinale Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme.

Il programma delle celebrazioni  riflette tuttavia l’attenzione «globale» di Odp, che promuove viaggi e pellegrinaggi ormai in tutto il mondo. Il «pubblico» delle comunità parrocchiali è attento anche alle proposte di nuove scoperte culturali; la rete del passa parola è anche un modo concreto di costruire e consolidare amicizie che coinvolgono anche persone lontane dalle frequentazioni abituali della Chiesa.

Il programma e altre info sul web all’ indirizzo www.odpt.it

 

Torino, 15 dicembre 2023

(COMUNICATO ANCHE IN ALLEGATO)

 

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SI SPOSTA AL SANTO VOLTO LA CATECHESI DELL’ARCIVESCOVO AI GIOVANI

Comunicato stampa del 13 dicembre 2023

Si tiene venerdì 15 dicembre 2023 alle 21 nella chiesa del S. Volto di Torino, in via Val della Torre 3, il secondo dei sei appuntamenti mensili «Vedere la Parola» in cui l’arcivescovo mons Roberto Repole incontra i giovani.

La sede è variata (non più la Cattedrale come nel primo incontro) per poter disporre di maggiore capienza e un luogo chiuso dove vivere il successivo momento di fraternità.

Al seguente link è possibile leggere la Lettera-invito dell’arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, mons. Roberto Repole, rivolta a tutti i giovani dai 18 ai 30 anni (17 ottobre 2023).

L’itinerario «Vedere la Parola» pone al centro gli incontri di Gesù per scoprire o riscoprire alcuni elementi centrali della fede e per cogliere più in profondità la ricchezza della vita di Gesù come risposta alla sete di verità e alla ricerca di senso presente nel cuore di ciascuno, in particolare dei giovani.

Le parole dell’Arcivescovo vengono intervallate da momenti di interiorizzazione, musica e preghiera.

Al termine della serata, i giovani sono invitati a un momento conviviale nel foyer del Centro congressi del Santo Volto di Torino. Certamente è un momento festoso, ma pensato anche come occasione di scambio e conoscenza per creare fraternità a partire da quanto ascoltato.

«Credo sia una occasione importante per i giovani», ha spiegato suor Carmela Busia, coordinatrice del Servizio di pastorale giovanile della diocesi di Torino, «perché hanno l’opportunità di convergere attorno al Vescovo e di lasciarsi guidare da lui a cogliere nella Parola del Vangelo un senso per la loro vita».

Di seguito le date dei prossimi incontri:

  • Venerdì 15 dicembre 2023: La Maddalena
  • Venerdì 16 febbraio 2024: Pietro
  • Venerdì 15 marzo 2024: il Paralitico
  • Venerdì 12 aprile 2024: La Samaritana
  • Venerdì 17 maggio 2024: Nicodemo

Animano i canti il Coro Hope e il Coro del Sermig – Arsenale della Pace.

DIRETTE STREAMING sul canale YouTube della Diocesi.

Qui trovate la FOTOGALLERY del primo incontro

Per informazioni: tel. 011 5156342, giovani@diocesi.to.it

 

Torino, 13 dicembre 2023

(COMUNICATO ANCHE IN ALLEGATO)

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DICHIARAZIONE DELL’ARCIVESCOVO REPOLE SULLA CRISI DELLA FABBRICA LEAR E IL NODO IRRISOLTO DI MIRAFIORI

Comunicato stampa del 4 dicembre 2023

Gent.mi,

vi inviamo la dichiarazione di mons. Roberto Repole al termine dell’incontro con le rappresentanze sindacali dei lavoratori della fabbrica Lear, dove ha affrontato anche la difficile situazione occupazionale nelle diocesi di Torino e Susa.

—-

«Oggi pomeriggio ho ricevuto in Arcivescovado le rappresentanze sindacali dei lavoratori della fabbrica Lear di Grugliasco: 260 persone che stanno rischiando il licenziamento in seguito alla crisi produttiva dell’azienda, che è fornitrice del gruppo automobilistico Stellantis.

Lear non è purtroppo l’unica fabbrica in grave crisi nell’area torinese, tante altre hanno chiuso negli anni e mi vengono ancora segnalate ogni giorno, ultime in ordine di tempo la Te Connectivity di Collegno che sta rischiando il taglio di 200 lavoratori e in Valle di Susa il Feltrificio Fir di Sant’Ambrogio, con 41 posti di lavoro a forte rischio.

Non sarà un Natale sereno quello delle famiglie sospese sul baratro del licenziamento: sono centinaia di uomini e donne, con i loro figli, che hanno paura perché senza lavoro non c’è vita e non c’è futuro. Io come pastore della Chiesa torinese, ma anche come cittadino, sento il dovere di inviare ai responsabili delle aziende e alle istituzioni pubbliche un forte appello perché non si rassegnino alle difficoltà dei mercati e facciano tutto il possibile, tentino tutte le strade possibili, per conservare le produzioni e i posti di lavoro. La crisi industriale viene da lontano ed anche gli imprenditori ne sono vittime, ma davvero non possiamo rassegnarci. Stiamo parlando di vite umane.

Desidero fare osservare che l’emergenza delle piccole e medie aziende torinesi rientra da decenni in una crisi di sistema, originata primariamente dalla contrazione del comparto automobilistico attorno alle fabbriche Stellantis (ex Fiat), che a cascata produce chiusure e ridimensionamenti nell’indotto. Anche il grande gruppo automobilistico si misura con i problemi del mercato e affronta sfide impegnative, ma la governance dell’azienda si sta sempre più trasferendo all’estero e Torino vive, per conseguenza, una particolare incertezza sui destini dello stabilimento di Mirafiori, ormai ridotto a piccoli numeri di occupazione.

A tutti i livelli delle istituzioni e della società civile Torino sente il bisogno di parole chiare sui progetti del gruppo automobilistico: credo che sia giusto chiederle. Cosa significa la campagna di prepensionamenti, la chiusura della sede di Grugliasco (Maserati), la cassa integrazione nelle linee di Mirafiori? Poco inciderà, in termini di occupazione, l’apertura del nuovo hub per il riciclo delle vecchie auto. Per questo mi rivolgo con fiducia ai responsabili di Stellantis, perché partecipino alla vicenda di Torino offrendo innanzi tutto un chiarimento sui loro progetti: rilancio o ridimensionamento?»

 

Torino, 4 dicembre 2023

(COMUNICATO ANCHE IN ALLEGATO)

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INTERRUZIONE MESSA IN DUOMO. DICHIARAZIONE DI MONS. REPOLE

Comunicato stampa del 3 dicembre 2023

Questa la dichiarazione dell’Arcivescovo di Torino mons. Roberto Repole sull’interruzione della Messa di Duomo, questa mattina, ad opera di un gruppo di attiviste di Extinction Rebellion:

—–

“Ho grande stima per chi si mobilita per la difesa del Creato e accoglie gli appelli di Papa Francesco, apprezzo l’impegno in questo senso delle attiviste di Extinction Rebellion, ma mi è dispiaciuto che abbiano ritenuto di prendere la parola in Duomo senza prima volermene parlare e chiedere se potevano intervenire. Avrei risposto che a Messa si prega spesso per la pace e per la salvaguardia del Creato, ma la celebrazione eucaristica non è un momento idoneo a ospitare interventi pubblici: ho inizialmente lasciato che le attiviste parlassero; poi ho chiesto che terminassero perché la Messa è un momento di preghiera e in quanto tale dev’essere rispettata, anche e soprattutto da coloro che dichiarano di voler operare nel rispetto di tutti”.

 

Torino, 3 dicembre 2023

(COMUNICATO ANCHE IN ALLEGATO)

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AVVENTO 2023: MESSE IN DUOMO CON L’ARCIVESCOVO REPOLE

Comunicato stampa del 1° dicembre 2023

AVVENTO 2023: MESSE IN DUOMO CON L’ARCIVESCOVO REPOLE

TRASMISSIONI IN DIRETTA E RIFLESSIONI SU TELECUPOLE

 

L’arcivescovo di Torino, mons. Roberto Repole, presiederà le Messe delle quattro domeniche di Avvento nella basilica cattedrale di San Giovanni Battista a Torino (3 dicembre, 10 dicembre, 17 dicembre, 24 dicembre). Le celebrazioni si terranno alle ore 10.30 e saranno aperte a tutti i fedeli della Diocesi.

Le Messe nel Duomo di Torino saranno trasmesse in diretta televisiva su Telecupole,

per raggiungere in modo particolare i malati e le persone con difficoltà motorie.

 

Sempre su Telecupole l’Arcivescovo accompagnerà l’Avvento con BREVI MEDITAZIONI settimanali, trasmesse ogni venerdì alle 20 e in replica sabato alle 11.55, domenica alle 8 del mattino.

 

Torino, 1 dicembre 2023

(COMUNICATO ANCHE IN ALLEGATO)

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