Nell’era dell’intelligenza artificiale tutto il mondo della comunicazione e dell’informazione si trova di fronte a nuove sfide e a opportunità senza precedenti. I motori di intelligenza artificiale consentono infatti la generazione di testi, immagini e video in modo così rapido e accessibile da destare qualche preoccupazione e far sorgere dilemmi. Come è possibile navigare questo terreno, sfruttando al meglio le risorse offerte dalla tecnologia, senza compromettere l’autenticità e la profondità del messaggio della Chiesa? C’è il rischio che la comunicazione diventi anch’essa artificiale, frutto unicamente di algoritmi, e perda la sua aderenza con la realtà? È possibile usare questi strumenti in modo intelligente ponendoli a servizio della verità?
Dopo i saluti di Stefano Femminis, responsabile dell’Ufficio Comunicazioni sociali della diocesi Ambrosiana, e di don Simone Bruno, direttore editoriale di San Paolo Edizioni (media partner dell’evento), la prolusione di monsignor Lucio Ruiz, segretario del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, e un intervento video di padre Paolo Benanti, presidente della Commissione governativa sull’intelligenza artificiale per l’informazione, introdurranno la tavola rotonda tra Antonella Marchetti (direttore del Dipartimento di Psicologia dell’Università cattolica), don Luca Peyron (responsabile dell’Apostolato Digitale della diocesi di Torino e membro dello Humane Technology Lab) e Pietro Saccò (giornalista di Avvenire). La mattinata sarà coordinata da Martina Pennisi, giornalista del Corriere della Sera. Questo incontro sarà aperto anche ai giornalisti, previa iscrizione su formazionegiornalisti.it, e riconoscerà crediti formativi per gli iscritti all’Ordine.
Gli incontri si terranno al sabato mattino dalle 9.45 alle 12.45 presso la sede dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (largo Gemelli 1, Milano). Per il programma dettagliato e le iscrizioni, da effettuarsi entro il 1° maggio: www.centropastoraleambrosiano.it