Le parrocchie dell’Unità Pastorale 45 – insieme a Pastorale Universitaria e Caritas Young – offrono ai giovani del territorio di Collegno un percorso alla scoperta di se stessi, delle proprie potenzialità e della bellezza della condivisione umana e spirituale.
Finalità del percorso
- Favorire riflessione sull’identità delle relazioni verso noi stessi, gli altri e Dio.
- Pensare e superare la prospettiva troppo diffusa e “idealizzata” delle relazioni, secondo la quale le crisi e le difficoltà vanno evitate o risolte attraverso la rottura dei legami
- Potenziare le competenze per agire da credenti, quali testimoni di Amore infinito
- Promuovere la crescita di gruppo e la testimonianza attiva negli ambienti di vita
Obiettivi:
- Creare un gruppo di giovani consapevoli e responsabili, attenti ai bisogni del proprio territorio e attivi nella testimonianza nei diversi ambienti di vita. [Entro maggio 2018]
- Concretizzare l’impegno del gruppo attraverso un servizio-segno nel proprio territorio (ad esempio un evento peer-to-peer di orientamento). [Entro febbraio 2019]
Destinatari: Il percorso si rivolge a 20-25 giovani UP 45 – Arcidiocesi di Torino
Luogo attività: Salone parrocchia S. Chiara, Via Vandalino, 49, 10093 Collegno TO
Durata e calendario del percorso:
Il percorso consta di 10 incontri da 2 ore ciascuno (lunedì dalle 20,45 alle ore 22,45)
Incontri formativi: 9 aprile – 7 maggio
Incontri di socializzazione: 5 febbraio – 5 marzo – 26 marzo – 23 aprile – 7 maggio
Contenuti e modalità del percorso di formazione (5 incontri)
Durante gli incontri il gruppo è invitato ad interagire attivamente su alcuni temi:
- Beni relazionali: identità e ruoli
- Dimensioni delle relazioni: affettiva, etica, intergenerazionale, sociale.
- Fede e fiducia: la ragione necessaria
- Compiti e competenze di un gruppo che promuove comunità
- Le relazioni non provvisorie nell’era digitale
- Strategie per conflitti generativi
- Agire: responsabilità del credente
Negli incontri saranno utilizzati strumenti di partecipazione attiva, sviluppati e ampiamente testati quali: role-playing, brainstorming, disegni grafico-proiettivi, elaborati manuali, visioni di video, dialogo di gruppo. Attraverso questi strumenti,i partecipanti possono implicarsi personalmente e attivarsi a vivere un’esperienza di gruppo stimolante ed intensa.
Il gruppo
La teoria e la pratica dei Percorsi indicano il gruppo come soggetto che consente:
- maggiore incisività dell’intervento: mediante l’interazione in piccolo gruppo il cambiamento degli atteggiamenti risulta più incisivo e duraturo nel tempo, in quanto consente la rielaborazione di alcuni contenuti attivando anche processi emotivo-affettivi che accelerano la modificazione e l’assimilazione
- eccedenza: il gruppo genera qualcosa di più e di diverso dalla semplice somma dei suoi membri, in quanto si strutturano dinamiche che trascendono i singoli individui e che, in qualche misura, rimandano, per analogia o per differenza al contesto familiare
- “spazio protetto”: il gruppo offre uno spazio protetto in cui si può dare attenzione contemporaneamente a sé, ma anche agli altri e a ciò che comunicano. Ci si può sperimentare fuori dal contesto reale senza paura di sbagliare, in quanto accolti e accettati dal gruppo, per riuscire anche a cogliere le proprie risorse, i propri punti di forza, oltre che i propri limiti.
Per maggiori informazioni ed iscrizioni don David Duò: david.duo@email.it
Via Vandalino, 49, Collegno, 10093 TO, Italia