La Chiesa del Salento invita gli studenti universitari fuori sede a Torino ad un momento di incontro, riflessione e convivialità in parallelo ad analoghe iniziative in diverse città d’Italia.
L’appuntamento è per il 23 maggio a partire dalle 18 presso il Polo Teologico in via XX settembre 83.
Introdurrà la serata una conversazione con il prof. Valter Cantino, direttore del Dipartimento di Economia dell’Università degli studi di Torino, sul tema “Il cammino per una economia conviviale” a seguire il dialogo tra i partecipanti ed un aperitivo salentino.
Partner dell’iniziativa l’associazione studentesca Articolo 19 e la Pastorale Universitaria della Diocesi unitamente agli organismi pastorali delle diocesi del salento. All’incontro sarà presente mons. Vito Angiuli vescovo di di Ugento Santa Maria di Leuca.
Il progetto sulla convivialità delle differenze nel pensiero di don Tonino Bello viene proposto dall’associazione “Formami”, quale ente capofila, in collaborazione con il Gruppo Jobel, la delegazione della diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca e dell’arcidiocesi di Otranto per l’Università cattolica del Sacro Cuore, i Servizi diocesani di Pastorale giovanile delle medesime diocesi, la Fondazione di partecipazione Parco Culturale Ecclesiale – Terre del Capo di Leuca “De Finibus Terrae” e la Fondazione “Don Tonino Bello” di Alessano (LE). Inoltre tale progetto è sostenuto dall’Ufficio Nazionale della Pastorale del Turismo, Tempo Libero e Sport e dalla Fondazione Migrantes, organismo pastorale della Cei.
Gli obiettivi di tale progettazione sono principalmente:
- offrire ai giovani universitari, originari del territorio del Salento, e dislocati per motivi di studio nelle diverse sedi universitarie italiane, un percorso di conoscenza e formazione sulla figura e sugli scritti di don Tonino Bello, profeta di pace, del quale, nel prossimo aprile, ricorreranno i 25 anni della morte;
- intrecciare rapporti di collaborazione e di rete con i partner dell’iniziativa;
- proporre il Salento, e in maniera più allargata il Mediterraneo, come una risorsa anche dal punto di vista occupazionale, per arginare il triste fenomeno di una nuova forma di emigrazione giovanile a favore delle terre del Nord Italia e d’Europa. Occorre presentare il Salento non più come area marginale ma come ponte tra l’Europa e il Mediterraneo, non più come terra di respingimento ma come luogo della convivialità per la costruzione di un mondo dove la persona riscopre la propria dignità;
- sviluppare un’attenzione verso i giovani immigrati, che arrivano dalle aree del Mediterraneo e dal Centro Africa e che sono ormai sono residenziali, perché cresca la conoscenza e la relazione con i giovani salentini e si attivino alcune collaborazioni da sviluppare insieme nell’alveo del Mediterraneo.
Nel corso dei laboratori con i giovani saranno affrontati i temi riguardanti :
- la giustizia sociale;
- l’inclusione delle fasce a rischio di povertà ed emarginazione;
- il lavoro come possibilità di riscatto per l’uomo a servizio di un’economia globale e locale attenta alla dignità della persona e all’ambiente;
- l’attenzione e la cura nei confronti dei giovani e del futuro dell’umanità.
Via XX Settembre, 83, Torino, TO, Italia