“Le università sono nate molto prima degli stati nazionali”, ricordano i Rettori della Crui. E sono loro oggi, attraverso l’educazione e la formazione, il volano dello sviluppo sostenibile e della cittadinanza globale in ogni area del mondo. Per questo motivo il 29 e 30 giugno oltre 150 fra rettori, professori, studenti delle università ed esperti di diversi enti dei Paesi del G7 si daranno appuntamento a Udine in occasione del “G7 University – University education for all. Actions for a sustainable future“.
L’iniziativa, che rientra nel festival italiano dei saperi e dell’alta formazione “Conoscenza in festa”. L’incontro, ha spiegato il rettore dell’Università di Udine e segretario generale della Crui, Alberto De Toni, “è una grande occasione per fare dell’educazione lo strumento più potente per liberare le persone, liberare le società e costruire un futuro di pace ed equo”. Quattro le grandi tematiche da affrontare: istruzione e sostenibilità; cittadinanza globale; università, cultura e società; università e sviluppo economico. Ne nascerà un manifesto, “un insieme di tesi, rivolto a tutte le università e ai ministri del mondo, per dire cosa possono e devono fare le università per costruire un futuro sostenibile”.
Nella città friulana arriveranno, i rappresentanti di decine Università dei Paesi del G7, enti di ricerca ed organizzazioni ed esperti. Si lavorerà sul tema della cittadinanza globale, che – auspica il rettore dell’Università di Pavia, Fabio Rugge – “può essere realizzata attraverso la mobilità degli studenti universitari da un paese all’altro”, e sul tema dello sviluppo sostenibile, che deve essere promosso – raccomanda Angelo Riccaboni docente dell’Università di Siena – a livello sociale ed economico e non solo ambientale. Patner dell’iniziativa mondiale assieme alla Crui saranno, tra gli altri, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
Presente anche la componente della pastorale universitaria, sia con l’Università Cattolica e le Università Pontificie sia con un delegato della Consulta Nazionale dell’Educazione, Scuola ed Università della Cei, il direttore del nostro Ufficio Diocesano don Luca Peyron.