ll Polo Universitario in carcere è stata un’iniziativa pionieristica in Italia che conta ormai 40 anni di vita. Nato per l’impegno dell’allora Facoltà di Scienze politiche, nella prima metà degli anni ’80, per garantire la possibilità di studio a persone detenute, il Polo è stato istituito formalmente attraverso un Protocollo sottoscritto il 27 luglio 1998 da Università di Torino, Tribunale di Sorveglianza e Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria. I rapporti con la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, come quelli con la casa di Reclusione Rodolfo Morandi di Saluzzo, sono regolati da una Convenzione triennale.
Il Polo Universitario si propone di consentire ai detenuti, che ne abbiano i requisiti, di esercitare il diritto allo studio a livello universitario. L’Università di Torino, attraverso l’impegno di docenti di 8 diversi Dipartimenti, garantisce studenti e studentesse detenuti/e lezioni, seminari e altre forme di didattica, assistenza alla preparazione degli esami, effettuazione delle prove di esame, assistenza alla preparazione delle tesi di laurea e loro discussione in sedute di laurea appositamente organizzate o, se possibile, in quelle previste presso le normali sedi di Ateneo.
Attualmente gli studenti e le studentesse in condizioni di privazione o limitazione della libertà iscritti/e all’Università di Torino sono 121