Questo è il tema sul quale rifletteranno dal 25 al 28 agosto le consacrate dell’Ordo Virginum, le donne in formazione o semplicemente coloro che sono in ricerca vocazionale e sono desiderose di approfondire questa particolare forma di vita consacrata, provenienti dalle diverse diocesi d’Italia. L’occasione è quella dell’annuale incontro nazionale che, come di consueto, ha luogo nel tempo dell’estate.
Tale incontro, che prevede momenti di riflessione, di preghiera e di condivisione, quest’anno sarà ospitato dalla diocesi di Torino, presso la Casa Don Bosco a Valdocco, e vedrà la partecipazione di quasi 200 ospiti, pronte a riflettere in un clima di sororità su quanto sia importante testimoniare “l’essere” donne consacrate nel mondo e nella Chiesa, in modo concreto, nelle realtà locali, nelle quali ci si impegna “ad essere lievito che fa fermentare la pasta, testimoni dell’amore sponsale di Cristo” (ESI 37), lontane dalla mentalità utilitaristica del “fare” che domina la nostra società.
La chiamata specifica della vergine consacrata, infatti, è quella di vivere nel mondo e non all’interno di un convento o di un monastero, di condurre una vita di fede e di radicalità evangelica nell’ordinarietà, nei vari ambiti della vita: ecclesiale, lavorativa, sociale, culturale e politica. Una vita intensa, “esposta”, nella quale ciascuna di noi condivide le gioie e le sofferenze di coloro che incontra lungo il cammino per i motivi più diversi: professionali, pastorali, amicali, parentali, vocazionali.
Le relazioni, siano esse gioiose o faticose, vissute in una “casta libertas” come prevede il Rito di consacrazione dell’Ordo Virginum, assumono un ruolo profetico sotto la spinta dello Spirito Santo, che le trasforma in relazioni generatrici di vita e porta le vergini consacrate ad essere testimoni di comunione fraterna, madri nello spirito, donne capaci di perseguire il bene comune della società nella quale sono pienamente immerse.
L’Ordo Virginum di Torino ha accolto con grande disponibilità la proposta di ospitare in diocesi l’incontro nazionale di quest’anno. Sono ormai trascorsi molti anni da quando fu ospitato nel nostro territorio. Era il lontano 1998 e la nostra forma di vita consacrata cominciava la sua copiosa fioritura in Italia e nel mondo, ma non presentava ancora i numeri di oggi. E’ apparso, dunque, alla maggior parte di noi che i tempi fossero maturi per provare a sperimentare un’esperienza di comunione così significativa, in uno stile di gratuità e di servizio verso le tante sorelle delle diocesi italiane che vi parteciperanno.
Ci ha animate il profondo desiderio di contribuire, in semplicità, ad offrire loro e a noi stesse un incontro nazionale, che auspichiamo, possa essere arricchente sotto il profilo dei contenuti, gradevole sotto il profilo dell’accoglienza, ma soprattutto capace di mettere al centro delle nostre giornate torinesi il Signore Gesù, che dà senso alla nostra esistenza.
E’ stato certamente impegnativo, in questi mesi, organizzare un evento di questa portata, ma numerosi sono stati i frutti dello Spirito: la collaborazione tra di noi, la capacità di mettere a servizio i doni di ciascuna, il contributo generoso delle sorelle dell’Ordo Virginum del Piemonte (soprattutto in campo liturgico), la guida premurosa delle sorelle del gruppo di collegamento nazionale ed il sostegno del nostro Arcivescovo e del nostro Delegato.
Ora i preparativi sono giunti quasi a compimento e possiamo asserire che la responsabilità che ci siamo assunte, sebbene laboriosa, ha raggiunto il suo primo importante obiettivo, quello di farci crescere nella cura delle relazioni tra di noi e con le tante persone con le quali ci siamo interfacciate per realizzare i vari momenti che comporranno l’incontro nazionale di Torino, a testimonianza concreta che davvero ogni singola nota è preziosa per comporre una sinfonia armoniosa nella Chiesa e nel mondo.
Consacrate ed aspiranti dell’Ordo Virginum di Torino
Articolo tratto da “La Voce e il Tempo”
IL PROGRAMMA DELLE 4 GIORNATE
Presso Casa Don Bosco a Valdocco, a Torino, Via Maria Ausiliatrice 32, il programma prevede:
Domenica 25 agosto accoglienza dalle 14 alle 16.30, alle 17 l’incontro con il cardinale Giorgio Marengo, Prefetto Apostolico in Mongolia, che alle 18 guiderà i vespri. Alle 18 la Santa Messa sarà celebrata da Mons. Cristiano Bodo (Vescovo di Saluzzo) e alle 21.15 si terrà la presentazione dell’incontro nazionale e dell’Ordo Virginum torinese “Ordo Virginum sabaudo: piedi saldi a terra e sguardo fisso in Alto”.
Lunedì 26 agosto, alle 8.30 le lodi, alle 9 la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo ausiliare Giraudo, dalle 10.15 la relazione di suor Katia Roncalli (Responsabile Fraternità Evangelii Gaudium) su “Dalle relazioni generate in Cristo alle relazioni generative di vita ” seguita da un tempo di confronto; alle 15.15 assemblea e votazioni per il rinnovo del Gruppo per il collegamento, alle 19.15 i vespri e alle 21.15 la veglia di preghiera “La vita consacrata in 3D ”.
Martedì 27 agosto le lodi alle 8.30, alle 9.15 la relazione dell’Arcivescovo di Torino mons. Roberto Repole su “Vita consacrata e relazioni nella Chiesa diocesana ” seguita da lavori di gruppo; alle 15.15 pellegrinaggio al Santuario della Consolata con preghiera guidata dal Vescovo referente Cei, mons. Paolo Ricciardi, alle 17.30 spostamento verso la Cattedrale di Torino per l’incontro con Bruno Barberis su “La Sindone: specchio del Vangelo e provocazione dell’intelligenza ” e alle 19 vespri e Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo Repole.
Mercoledì 28 agosto, ore 8.30 lodi, Santa Messa presieduta da mons. Ricciardi alle ore 9, alle 10.30 tavola rotonda “Donne consacrate: la cura amorevole delle fragilità nel quotidiano ” con le testimonianze di suor Maria Silvia delle suore Domenicane di Betania, suor Elena Bernasconi, cottolenghina, e Rosanna Tabasso del Serming.
Per ulteriori informazioni contattare Mimma De Cicco scrivendo a gruppoperilcollegamento@ordovirginum.org o scrivendo su whatsapp (o chiamando dopo le 20) al 347.7507489.